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Terremoto, procedure più rapide per interventi in zone colpite

La Giunta Regionale dell'Umbria ha approvato delle nuove norme volte a velocizzare le nuove procedure per l'ottenimento delle autorizzazioni agli interventi nelle zone sismiche

Le nuove procedure per l'ottenimento delle autorizzazioni agli interventi da realizzare nelle zone sismiche saranno molto più veloci e il grado di sicurezza non verrà minimamente toccato. È questo l'effetto delle nuove norme approvate dalla Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore regionale Stefano Vinti.

I provvedimenti della Giunta regionale si inseriscono nel complesso lavoro di semplificazione amministrativa che la Regione sta portando avanti in questi mesi. "Per velocizzare le procedure per il rilascio delle autorizzazioni sismiche - afferma Vinti - è stato irrobustito l'elenco delle opere 'prive di rilevanza', strutturalmente non rilevanti agli effetti della valutazione del rischio sismico, per le quali non è richiesto il rilascio dell'autorizzazione  ovvero il deposito dei progetti presso le Province competenti. Il committente dell'opera è tenuto a conservare la documentazione progettuale ed a esibirla in caso di controlli in corso d'opera".

"Nel contempo - aggiunge l'assessore - abbiamo introdotto l'elenco dei lavori 'di minore rilevanza' per la pubblica incolumità ai fini sismici, ovvero di quegli interventi ritenuti strutturalmente meno rilevanti agli effetti della valutazione del rischio sismico, riconducibili sia ai casi di nuove costruzioni che agli interventi su costruzioni esistenti". Tale facilitazione non si applica agli interventi su opere "strategiche" o "rilevanti", e nemmeno su quelli ricadenti in aree esposte a rischio idrogeologico da frana.

I procedimenti in corso all'entrata in vigore dei provvedimenti regionali, cioè quelli per i quali a questa data sia stato depositato il progetto esecutivo riguardante le strutture per l'autorizzazione sismica o sia stata rilasciata l'attestazione di avvenuto deposito del progetto medesimo, sono completati e producono i loro effetti secondo le disposizioni delle leggi regionali previgenti.

In ultimo, la Regione Umbria detta le regole con le quali le Province, congiuntamente, adottano gli importi del "rimborso forfettario per le attività istruttorie, di conservazione dei progetti e per i controlli", sulla base di principi di equità, di adeguatezza delle attività effettivamente impiegate nonché di semplicità ed efficacia dell'azione amministrativa. Gli importi saranno differenziati, per le opere valutabili in metri cubi, sulla base di classi di volumi con importi progressivamente decrescenti e sono stati previsti numerosi casi di esenzione o riduzione. La diminuzione di spesa che ne conseguirà è "un altro forte segnale ed impulso per tutti gli operatori del settore, nonché per gli stessi cittadini".

"L'enorme lavoro svolto dagli esperti regionali - conclude l'assessore Vinti - tende così all'obiettivo di semplificare le autorizzazioni, venendo incontro alle esigenze di professionisti, imprenditori e cittadini senza però abbassare l'asticella della sicurezza, ma cercando di concentrare l'operato di controllo laddove è più necessario ed auspicabile".

 

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