"La via di Francesco come il Cammino di Santiago": finanziamento-lampo della Regione
Approvata e finanziata la mozione del presidente del consiglio regionale Marco Squarta: "Rilancio dei cammini e del turismo dei pellegrini"
L'idea? "La via di Francesco come il Cammino di Santiago". Tradotto: potenziare il turismo in Umbria con un rilancio dei cammini. E i fondi arrivano subito: cinque milioni di euro.
Il consiglio regionale approva la mozione del presidente Marco Squarta e il finanziamento-lampo. "Il governo di centrodestra - sottolinea il presidente del consiglio regionale - dimostra di aver individuato in tempi rapidi soluzioni che in precedenza nessuno, verrebbe da chiedersi perché, aveva mai adottato. Questa è la strada giusta per moltiplicare il numero dei turisti nella nostra regione. Un grazie particolare va all'assessore Paola Agabiti che in tempi record ha individuato risorse ministeriali da destinare all'incentivazione e all'utilizzo dei percorsi umbri per itinerari a piedi, in bicicletta e a cavallo, oltre che alle manutenzioni".
Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia in questa fase, "insieme ad una massiccia campagna di comunicazione", è necessario "promuovere azioni pratiche per il rilancio dei percorsi". Detto in altre parole: "Dovranno essere interconnessi tra loro con gli altri cammini e le aree di sosta - spiega il presidente, firmatario della mozione insieme alla consigliera Eleonora Pace -. Sarà perciò necessario implementare la segnaletica infoturistica in più lingue, da collocare lungo gli itinerari su alberi e sentieri, anche mediante un confronto con il Club alpino italiano, proprio per aumentare il loro livello di fruibilità".
E ancora: "Si dovrà dunque procedere con un censimento e un'analisi accurata dei percorsi disponibili - si legge nella nota di Squarta - affinché tutti i cammini umbri vengano rimessi in sesto mediante le necessarie opere di manutenzione e inseriti nella rete".
Centrale, in chiave turistica, il ruolo degli hotel e degli ostelli che ospiteranno gli escursionisti: "Ora dovrà essere portata avanti una ricognizione delle strutture ricettive in grado di ospitare i camminatori - aggiunge Marco Squarta - promuovendo partnership con brand mondiali e colossi del calibro di Google, Booking, AirBnB e altri. Anche perché le nuove mappe, comprese quelle interattive, dovranno indicare le strutture ricettive presenti sul territorio".