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Bomba da Roma sulle Regionali in Umbria: "Nel Pd c'è chi vuole Cucinelli presidente"

La sconfitta di Perugia sta creando terremoti a catena in tutta l'Umbria fino alla segreteria nazionale del Pd. L'Espresso parla di Leonelli e Guasticchi, ma soprattutto mette in guardia la Marini.... e c'è il fronte pro-Cucinelli contro il vecchio Pd

La sconfitta a Perugia è di quelle talmente sonore e clamorose che, gli eredi degli sconfitti, non possono restare fermi nel lamento. No. Urge una risposta forte, subito e immediata anche perchè tra marzo e aprile si vota per le Regionali 2015 e si vuole evitare un'altra sconfitta clamorosa. La presidente uscente è Catiuscia Marini e per alcuni rappresenta, seppur donna giovane, il vecchio Pd sul modello Boccali. Attenzione non sono chiacchiere da bar, ma boatos che arrivano addirittura da Roma e in particolare dalla sede del Pd nazionale dove si sta decidendo la futura segretaria dopo varie dimissioni (Cuperlo) e il passaggio di molti renziani al Governo.

Il settimanale L'Espresso - non certo una testata di destra - dedica spazio e tempo al caso Umbria: citando tre personaggi e riportando una ipotesi suggestiva per rilanciare il Pd umbro ed evitare la sconfitta alle Regionali. "Le «ricostruzioni» di cui parla Orfini, però, si fanno intanto strada nei territori interessati dall’ultima tornata elettorale. E siccome si è deciso che il Pd perde lì dove è «il vecchio Pd», l’Umbria, ad esempio, anticipa l’aria nazionale e, dopo la sonora sconfitta di Perugia, soffia forte un nuovo vento renziano. E se il segretario regionale, Giacomo Leonelli si spinge a dire che la ricandidatura della governatrice Catiuscia Marini, bersaniana, in scadenza nel 2015, «non è scontata perché adesso nulla è scontato», il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, membro della direzione nazionale del partito si accredita come più renziano di tutti: «Bisogna cambiare veramente verso» scrive su Facebook, «vorrei però ricordare a nuovi e vecchi renziani che il sottoscritto quattro anni fa ha invitato Renzi a Perugia. E molti mi presero per pazzo".

Chiaro che il posto per la Marini non è scontato dopo la sconfitta di Boccali - uomo da sempre facente parte della sua corrente -. Inoltre due renziani doc, Giacomo Leonelli e Marco Vinizio Guasticchi, stanno facendo più di un pensierino - magari passando per le primarie - alla Regione come candidati presidenti. Ma siccome è guerra per bande nel Pd perugino ecco che L'Espresso lancia la bomba: "Una gara di rottamazione, sta dunque partendo in Umbria. Con una suggestione che gira tra deputati renziani: il re del cashmire Brunello Cucinelli candidato alle regionali". Cucinelli è vicino a Renzi, ha fatto campagna elettorale per farlo diventare segretario e può contare su un gradimento in Umbria che è senza pari. Ma non è detto che l'imprenditore-filosofo decida di scendere in politica. Fino ad oggi si è limitato a fare bene, molto bene il suo lavoro. 

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