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Regionali 2015. Intervista al consigliere Scarponi: "Ecco chi appoggio e perché"

lunga intervista al consigliere Emanuele Scarponi sull'attuale situazione del centrodestra in Umbria. Ma ecco chi ha deciso di appoggiare lui

Medico, giovane, intraprendente e ormai da tempo protagonista della scena politica locale. Uno dei mister preferenza alle ultime elezioni decide di intervenire alle regionali e lo fa con una lunga intervista su PerugiaToday.it

Qual è la situazione attuale del centrodestra in italia?

Per noi sono momento di forte crisi. Da una parte, infatti, non c'è più un leader, dall'altra c'è un premier, Matteo Renzi, che di fatto porta avanti un tipo di politica liberale svuotando di contenuti il centrodestra. Così facendo per prendere voti c'è chi sposa a destra ideali del tutto populisti. Insomma si vuol far credere che il problema dell'Italia siano i rom e che bisogna uscire dall'Europa. Slogan che in un momento di poco spessore politico generalizzato e di crisi attecchiscono tra la gente. Quanti greci hanno votato Tsipras per uscire dall'euro è una volta vinto ancora stanno dentro? L'unico vero progetto serio degli ultimi venti anni era il Pdl, un grande partito di centrodestra moderato che però era gestito in maniera padronale. L'elettore di centrodestra aspetta che nasca di nuovo un partito di questo stampo, altrimenti o non va a votare o vota Renzi. É da mesi che non guardo più una tribuna politica. Preso da un moto di rabbia per la situazione attuale, a volte, rimpiango lo spessore dei politici della prima repubblica. Oggi i partiti candidano chi ha più amici su Facebook o chi fa più slogan a effetto. La politica é altro.

Cosa ci dice invece in vista delle elezioni? Come lo vede il centrodestra locale?

Per la regione é ormai da un anno che noi di Umbria Popolare lavoriamo al fianco di Claudio Ricci. Buon candidato. Il più conosciuto in tutta la regione, l'unico che ha una chance, ottimo amministratore, basta fare un giro per Assisi. La lista che mi rappresenta, Umbria Popolare, é di fatto un laboratorio politico E vorrebbe essere quel contenitore di tutti i moderati del centrodestra Il simbolo é nuovo, le risorse economiche non ci sono ma credo che avremmo delle belle sorprese.

Appoggia un candidato particolare?

Personalmente sto dando il mio contributo a Massimo Monni. Chi non lo conosce?! Ormai é da qualche anno che collaboriamo insieme tra Regione e Comune e credo che abbiamo fatto e si potrà fare sempre meglio. Per chi fa politica avere dei punti di riferimento all'interno delle amministrazioni in particolare della Regione é fondamentale. Tante battaglie politiche sono state fatte assieme e abbiamo avuto anche le nostre soddisfazione contro numerose ingiustizia.

Ultimamente possiamo dire che non è molto presente?

Domanda scomoda... No, no non sono scomparso seguo con molta attenzione, cerco di dare consigli dall'interno. Spesso però effettivamente ci sta poca sintonia tra Giunta e Consiglio comunale. Comunque c'è l'entusiasmo di tanti nuovi eletti, il punto é che spesso quando si presenta un ordine del giorno questo ha delle ricadute immediate e altre tardive, quelle immediate sono di facile comprensione, quelle tardive per saperle leggere in anticipo non é facile e quindi delle volte si corre ai ripari.

Il resoconto su questo anno Romizi? Cosa ne pensa?

É passato un anno ormai. Lamento un po' di immobilismo, avrei fatto scelte più drastiche. In campagna elettorale si diceva che la colpa non era nemmeno dell'ultimo Sindaco, ma di quel carrozzone formato da parapolitici, parte della società civile locale che di fatto era da anni che governava. Pertanto Avrei molto di più mescolato le carte in modo da rompere definitivamente alcune logiche interne. Non si é voluto fare, non ne conosco le ragioni, ma credo che a breve qualcosa andrà fatto in tal senso. Devo dare atto che la situazione di partenza, non è facile con effettivamente diversi problemi di bilancio, tuttavia il ragionamento immediato è che il comune di perugia ha due grosse spese: minimetrò e Gesenu. Qui bisogna lavorare é qui la vera partita. Per quanto riguarda minimetro trovo allucinante che ancora abbiamo il vecchio amministratore delegato, quando avremmo potuto da subito nominare una persona di fiducia nostra. Su Gesenu la faccenda é molto complessa. É cosa nota che il proprietario della società e maggiore azionista é privato, il quale ha nominato l'amministratore delegato Silvio Gentile che da statuto ha pieni poteri su tutto. Il Comune d'altra parte é socio minoritario nomina il presidente e due consiglieri che non hanno alcun poter e sono in minoranza nel cda. La vera forza del Comune di Perugia é che é tuttavia il maggior cliente dando a Gesenu circa 40 milioni di euro. Insomma se il Comune da domani cambia società per smaltire i rifiuti Gesenu fallisce. Ed é con questa forza che la giunta deve spingere per modificare lo statuto e dare più poteri ai delegati del Comune che sono gli unici che possono tutelarci. Si è votato un piano industriale dove per la prima volta si chiedeva un rimpasto di dirigenti e ancora non é stato attuato perché Silvio Gentile fa necchia. Ancora stiamo aspettando che vengono pubblicati come richiede la legge le quote societarie e redditi dei singoli membri del cda compresi quelli dell'amministratore delegato. D'altra parte il Comune pian piano sta anche giustamente rivedendo la convenzione per risparmiare, ma questo risparmio non può essere utilizzato per riappianare i debiti del comune in Toto perché ricordo che i cittadini pagano profumatamente i servizi di Gesenu. Insomma si rivede la convenzione al ribasso razionalizzando i servizi. Gesenu dovrà licenziare operai ( che sono comunque perugini) e i cittadini continuano a pagare una tariffa allucinante. Non mi sembra una buona strategia. La giunta deve cambiare lo statuto riprendersi qualche delega per amministrare la società, fare degli azioni di responsabilità contro quegli amministratori soci e dirigenti che negli anni hanno fatto investimenti sbagliati e verificare l’effettiva solidità del socio privato Insomma bisogna comandare e non essere comandati. La città ha affidato un mandato per 5 Aa e bisogna cambiare tutto . Perché é tutto sbagliato.

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