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Il referendum salva la Provincia e Mismetti ora resta: "Si apre una nuova fase: va governata"

Il sindaco di Foligno ha deciso di ritirare le dimissioni da presidente dell'Ente provinciale. Fondamentale l'esito del referendum e l'accordo sui denari con la Regione per scuole e viabilità

Mismeti ci ripensa. Il sindaco di Foligno ha deciso di tenersi stretta anche la poltrona della Provincia di Perugia avendo ritirato le dimissioni nella giornata di oggi. Ha cambiato idea dopo le rassicurazioni prima del Partito Democratico e poi della Giunta Regionale. Il riferimento è in particolare al confronto serrato con la Regione Umbria  per affrontare le grandi questioni della viabilità e dell’edilizia scolastica (materie rimaste anche nelle competenze delle Province) e il piano dei contributi per portare avanti tutta la macchina ente. 

"A seguito degli incontri istituzionali avuti con la Regione Umbria e degli impegni dalla stessa assunti, volti a raggiungere un’intesa tra Regione e Province, al fine di garantire una stabilità economica e finanziaria degli enti di area vasta”: così ha scritto l'ufficio stampa del Presidente Mismetti. Ma le dimissioni

Ma la revoca delle dimissioni di Mismetti fa seguito soprattutto all'esito del referendum dello scorso 4 dicembre che ha confermato la Provincia come organo costituzionale con la conseguente necessità di riconsiderare il ruolo e le competenze dell’Ente. “Si apre in tal modo per la Provincia una nuova fase particolarmente complessa e delicata in cui è opportuno e responsabile garantire la continuità nel governo provinciale”. 

In questo percorso, un passaggio particolarmente delicato ed importante è rappresentato dall'approvazione del bilancio 2016, prevista per la fine del mese. A tal proposito Mismetti annuncia che “pur con grandi difficoltà anche per l'anno in corso, la Provincia di Perugia sarà in grado di deliberare il proprio bilancio di previsione”.

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