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Sport, Provincia: giù le mani dai comitati del Coni

Il consiglio della Provincia approva all'unanimità, l'ordine del giorno contro l'annunciata chiusura dei comitati provinciali del Coni di Perugia

Il Consiglio provinciale di Perugia, dunque, si oppone con fermezza all'ipotesi di chiusura del Coni ed ha difeso con il voto i comitati provinciali, intesi come utile presidio in difesa della gioventù e della salute.

L'ordine del giorno, presentato dal capogruppo dei Socialisti riformisti Enrico Bastioli, parla di una sezione perugina del Coni che ha: "Sempre collaborato in maniera costruttiva con la Provincia e gli altri enti locali, svolgendo determinanti funzioni consultive e di orientamento nelle politiche sportive dell'Ente, garantendo un rapporto diretto con tutti i soggetti (dalle realtà più pìccole a quelle più grandi) dai gruppi sportivi giovanili alle società accreditate che a livello territoriale operano in ambito sportivo, che sia scongiurata la soppressione dei comitati in questione o quanto meno che comunque sia garantita l'attività di programmazione e coordinamento che hanno sempre contraddistinto il comitato provinciale".

"Questo è un problema molto grave - ha  aggiunto il consigliere Giampiero Panfili del Pdl - con il fatto di tagliare le spese, spesso ultimamente buttiamo via l'acqua sporca con il bambino. In seno ai comitati provinciali siamo infatti tutti volontari, il presidente per esempio non percepisce un centesimo. Sono anche critico con il presidente regionale del Coni, che avrebbe dovuto essere più fermo contro questo provvedimento".

Nel suo Intervento il capogruppo dell'Idv Franco Granocchia ha parlato di: "Casa comune per i giovani, è questo che rappresenta il comitato provinciale a Perugia. Se lo sopprimiamo, non rimane nulla: un ridimensionamento ci può stare, ma la chiusura è un colpo al cuore. Diamo alla nostra voce una valenza politica".

"Difficilmente riusciamo a sintonizzarci su quello che accade realmente nel nostro paese, qualche volta la valanga è difficile fermarla - ha spiegato il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli - sono d'accordo con il capogruppo di Prc Luca Baldelli: urge un passaggio in commissione, dobbiamo fare delle proposte concrete e alternative". Il consigliere del Pdl Luigi Andreani ha ricordato la funzione sociale dello sport non agonistico, "importante anche per la salute dei nostri figli e non dimenticando anche il forte impegno in favore dei disabili".

Nel suo intervento il consigliere del Pd Laura Zampa ha sottolineato che ha conosciuto il Coni anche come docente. "Fondamentale l'azione del Coni nella scuola e nel suo rapporto di collaborazione con la Provincia. Bisogna individuare il merito, è vero, per questo occorre salvaguardare ciò che nella cosa pubblica c'è di buono, come il comitato perugino del Coni, appunto".

"I comitati Coni della nostra Regione funzionano - ha detto con forza l'assessore provinciale allo Sport Roberto Bertini - perché allora mandare a casa 50 persone che fanno volontariato? Che si salvino i presidi che funzionano, tuteliamo ciò che va bene".

L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.

 

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