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Verso le comunali, il manifesto del centrosinistra per la rinascita di Perugia: “Finito il tempo dell'attendismo inizia quello della politica”

Bistocchi: “Dobbiamo saper attrarre nuovi alleati, senza perdere quelli che ci hanno sostenuto fin dall'inizio”

Prima di uno dei momenti decisivi per questa campagna elettorale perugina, dunque prima della riunione volta a sciogliere i nodi e a confermare Vittoria Ferdinandi come candidata a sindaca del centrosinistra, la coalizione “Un patto avanti” prosegue nel tracciare un percorso di rinascita comune, presentando il suo manifesto in questo martedì di fine gennaio, in vista delle elezioni amministrative prima e per le regionali poi. 

La coalizione, formata da Partito Democratico, Movimento cinque stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Psi, Demos e realtà civiche e locali, si presenta unita e determinata a contrastare le forze di destra che governano la regione da anni. Bori del Pd ha sottolineato la necessità di unire le forze per recuperare il terreno perso e difendere i diritti dei cittadini come quello alla salute. Ha inoltre evidenziato: “Presentiamo un manifesto con un’idea chiara che, nel prossimo futuro, non ci permetterà divisioni. Come Sinner nel tennis, siamo di fronte a una scelta importante e dobbiamo trovare il coraggio della rimonta”. 

Tra i temi più caldi ci sono la sanità, l’ambiente, il lavoro, la cultura e la sicurezza, più volte ribaditi dalle parole di Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi Sinistra, del sindaco di Spoleto, Sisti, e dal primo cittadino di Gubbio, Stirati, che ha sottolineato la necessità di “recuperare un piano empatico con la nostra gente”. 

Tizi, M5S, ha denunciato la situazione di Perugia, una delle città più care d’Italia, e ha invitato a superare i personalismi per mettere al centro le persone “e produrre un cambiamento rispetto la politica di questi ultimi cinque anni”.
Vescovi, di Demos, rivendica le radici cristiane del suo partito e la sua missione di combattere le disuguaglianze sociali.

Tuttavia, non mancano le tensioni interne al Pd, che ha visto le dimissioni del segretario comunale Cristofani e la scelta di Sarah Bistocchi come sua sostituta, episodio che ha provocato il malcontento degli esponenti corsari del Pd. 

A tal proposito Sarah Bistocchi, parlando anche di una possibile candidatura della Ferdinandi, ha spiegato: “Penso sia finito il tempo dell'attendismo e inizi il tempo della politica. Il Pd si trova in ritardo e deve recuperare il terreno perduto. Vittoria Ferdinandi può essere la leader di una coalizione già esistente, ma da ampliare”. E ancora: “Dobbiamo saper attrarre nuovi alleati, senza perdere quelli che ci hanno sostenuto fin dall'inizio. La coalizione si basa sui temi, non sulle persone, ma una figura come quella della Ferdinandi, carismatica, empatica e iconica, può rafforzare ulteriormente il campo riformista e progressista”.

La coalizione di centrosinistra si trova dunque davanti a un compito arduo ma non irrealizzabile, ovvero quello di riconquistare la fiducia degli elettori dopo un periodo di crisi e di scarsi risultati. Per questo motivo, si attende con ansia l’annuncio della o del candidato a sindaco, che, secondo le previsioni, dovrebbe essere comunicato entro la giornata. 

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