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Fase 2, scatta il piano regionale per l'agricoltura. Morroni: "Liquidità, meno burocrazia e fondi Ue mirati"

La strategia della Giunta regionale piace agli agricoltori: "Pieno sostegno, siamo sulla strada giusta"

Digitalizzazione, qualità, aggregazione e semplificazione burocratica. E nell'immediato, in questa grave fase legata all'emergenza sanitaria, subito a disposizione risorse. Sono questi gli ambiti di intervento del Piano regionale dell'Umbria che il vice-presidente della Giunta regionale, Roberto Morroni, ha presentato questa mattina a Palazzo Donini. Un programma che rientra nella strategia da oltre 80 milioni di euro fortemente voluta dalla presidente Tesei. 

"Abbiamo messo a punto un pacchetto - ha ribadito Morroni - di interventi per rafforzare l'agricoltura umbra, la sua capacità di produrre reddito e di competere sui mercati, con quattro assi strategici. Tutta la strategia è stata concordata con le associazioni di categoria che si sono dette soddisfatte di questi interventi. Abbiamo inoltre inserito delle garanzie in aggiunta alle misure nazionali per assicurare liquidità alle aziende, una priorità vitale". 

Il piano per l'agricoltura è stato presentato e discusso al Tavolo Verde regionale. "Gli interventi - è quanto affermconf stampa interventi economici (3)-2a Albano Agabiti presidente regionale Coldiretti - messi in campo dall’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni per sostenere il comparto agricolo, vanno sicuramente nella direzione che Coldiretti Umbria chiede da tempo, come risposta alla fase emergenziale in atto ma anche come strategia utile al rilancio e allo sviluppo nel prossimo futuro del comparto agricolo regionale". 

Tra i provvedimenti: il varo di una task force a livello regionale che possa agevolare lo svolgimento delle istruttorie delle domande per le misure a superficie del PSR con l’accelerazione conseguente delle liquidazioni tra luglio e novembre di circa 80 milioni di euro. L’attivazione di un percorso volto a rimodulare per circa 60 milioni di euro quali quelle per gli investimenti e per le filiere di eccellenza. Questo attraverso la proposta di modifica del piano finanziario del Programma di Sviluppo Rurale alla Commissione Europea e con l’obiettivo di orientare risorse dove se ne avvisa la maggiore necessità.

"Come abbiamo sempre rimarcato, in definitiva - ha concluso Agabiti - oggi più che mai occorre stare vicino e sostenere le nostre imprese agricole, così importanti sia sul piano economico che sociale, anche attraverso interventi straordinari e immediati di sostegno alla liquidità, di forte snellimento della burocrazia, ma capaci pure di offrire prospettive e certezze per il futuro, potenziando al contempo il brand Umbria".

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