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Dopo anni di incuria, ora c'è il piano per le strade: la mappa degli interventi

Il piano prevede per il 2015 risorse per 1,5 milioni di euro, di cui 1 milione per somme destinate a interventi da realizzare in appalto e 500.000 euro per acquisto di conglomerato bitumoso ed attrezzature. La Giunta ha ascoltato i cittadini

C'è un piano per rendere più sicure e più decorose le strade principali di Perugia. Ma prima di redigere il piano l'amministrazione comunale ha effettuato una mappa di quelle che hanno bisogno di interventi urgenti e strutturali. Tutto questo per dare vita ad una classifica dove in alto ci sono le strade messe peggio per arrivare, scendendo, a quelle che hanno bisogno solo di lavori tampone. Ci sono anche i fondi per intervenire già a partire da settembre 2015: 1milione 500mila euro.

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A questi si aggiungeranno altri soldi "esterni" che veranno messi in proprio da quelle società che, per ragioni di servizio, devono scavare nel sottosuolo con l'obbligo poi del ripristino dell'area interessata dai lavori. Per il 2016 e il 2017 si cercherà di trovare altri 3milioni 500mila euro per arrivare a quei famosi 5milioni di euro che servono per un'opera completa di messa in sicurezza delle arterie comunali perugine. L'annuncio lo hanno dato l'assessore comunale Francesco Calabrese, il sindaco Andrea Romizi, il dirigente Ricci e il capogruppo Otello Numerini.

Il piano è decisamente serio dato che è stata fornita in maniera ufficiale anche una lista degli interventi che saranno realizzati attraverso l'opera del cantiere comunale e tramite affidamento con gara a società private specializzate nel settore. L'assessore Calabrese, uomo che non usa certo il fioretto, ha voluto subito rimarcare la differenza tra l'attuale Giunta e quella Boccali bocciata dagli elettori un anno fa. "Con questo Piano ci sarà una netta inversione di tendenza rispetto alle politiche dell’Amministrazione precedente che, di fatto, aveva rinunciato ad impiegare risorse per la manutenzione delle strade, lasciando il cantiere comunale senza materiali e mezzi. Una sorta di senso di impotenza. Oggi le cose stanno per cambiare: l’impronta data da questa Giunta, fin dalla sua prima riunione, di voler arrivare a governare le spese, ha significato poter indirizzare significative risorse, ottenute da auspicati risparmi, verso le priorità”.

Il piano prevede per il 2015 risorse per 1,5 milioni di euro, di cui 1 milione per somme destinate a interventi da realizzare in appalto e 500.000 euro per acquisto di conglomerato bitumoso ed attrezzature.
I lavori si svilupperanno per l’intero territorio perugino. Dopo il rilancio del Mercato Coperto - già arrivato alla fase due - la Giunta sa benissimo che si gioca parte importante del consenso sulla questione "buche". “La manutenzione delle strade è una priorità per i cittadini, ma anche per l’Amministrazione, perché c’è in ballo la sicurezza dei perugini, oggi costretti a schivare le buche mutando il loro modo di guidare. Queste, secondo noi, sono spese incomprimibili perché il progressivo risanamento delle strade cittadine con conseguente messa in sicurezza delle stesse deve rappresentare un punto nevralgico della nostra attività politica”.

Agosto e settembre saranno sfruttati per fare le gare d'appalto per affidare i tratti di strada dove intervenire. Mentre è già pronto il cantiere comunale per dare attuazione al Piano. L’Ingegnere Ricci ha ricordato i dettagli del programma che partirà da subito, onde dar corso tempestivamente agli interventi richiesti. Alle ditte aggiudicatarie, che lavoreranno congiuntamente in tre aree della città, saranno concessi 30 giorni per completare i lavori. Soddisfatto e speranzoso il sindaco Andrea Romizi: “Il dato di oggi, dunque, è chiaro: dopo anni di completa inattività, la nuova Giunta ha deciso di inserire a bilancio 1,5 milioni che corrispondono esattamente al doppio di quanto  destinato dall’Amministrazione Boccali nell’anno delle elezioni. Ciò è la conferma che ci siamo presi la responsabilità seria di mettere mano a questa situazione precaria, programmando un risanamento generale in tre anni, che interesserà tutta la città”.

All’ingresso dei vari cantieri, con l’obiettivo di sdrammatizzare, saranno posizionati dei cartelli con comunicazioni scherzose: vi figurerà un grifo panciuto che cerca di rimettersi in forma dicendo: “Adè me fò bellino” o Chi bello vol comparì, qualcosa ha da soffrì”. Un po' di ironia rispolverando il tanto in voga "donca".

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