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Variante della Pian d'Assino, maxi cantiere in arrivo: "A metà 2018 via alla costruzione di 4 gallerie e 4 viadotti"

La risposta dell'assessore Chianella al consigliere Pd Guasticchi: "Solleciteremo l'Anas per garantire la massima sicurezza"

Maxi cantiere in arrivo sulla variante della Pian d'Assino. La strada, teatro di troppi incidenti mortali, è finita sotto i riflettori del question time del Consiglio Regionale dell'Umbria. Il consigliere regionale Marco Vinicio Guasticchi (Pd) ha interrogato l’assessore Giuseppe Chianella in merito alla strada Pian d’Assino chiedendo che “la Giunta intervenga nei confronti  dell'Anas al fine di realizzare i necessari interventi di messa in sicurezza così da rendere meno pericoloso un tratto di strada molto frequentato”.

Guasticchi, nell’illustrazione dell’atto, ha rimarcato che “la strada statale 219 di Gubbio e Pian d'Assino (SS 219), è una strada il cui tracciato è il frutto di diverse revisioni che si sono alternate negli anni Duemila. Due specifici svincoli che gravano su tale statale, uno in prossimità della superstrada all'uscita Umbertide-Gubbio e l'altro all'altezza dell'uscita per Umbertide tra la SS E 45 tiberina e la SA 219 Pian d'Assino, risultano scarsamente illuminati e pertanto di grande pericolosità. In particolare – ha spiegato - il secondo dei due svincoli è adiacente alla sede Anas del comprensorio in questione. I numerosissimi incidenti che costantemente avvengono sul tratto di strada compreso tra i due svincoli sono fonte di grande preoccupazione per i residenti della zona che sono esposti continuamente ai rischi derivanti da una scarsissima illuminazione del tratto di strada”. 

L’assessore Chianella ha spiegato che “lungo l’itinerario (23 km) tra i due svincoli in prossimità della superstrada all'uscita Umbertide-Gubbio e uscita per Umbertide tra la E 45 tiberina e la 219 Pian d'Assino, l’infrastruttura è caratterizzata da una corsia per ogni senso di marcia  assumendo la classificazione di strada extraurbana secondaria. Sebbene per tale tipologia infrastrutturale la normativa vigente non lo preveda, lo svincolo di Gubbio  è stato dotato di opportuni moderni impianti di illuminazione, in occasione dei recenti lavori della variante".

E qui arriva il maxi cantiere: "È previsto - ha spiegato Chianella - l’adeguamento del tratto Mocaiana-Umbertide fino allo svincolo con la E45. Questo secondo lotto è suddiviso in tre stralci, il cui primo stralcio (Mocaiana-svincolo Pietralunga) è già finanziato con 76milioni di euro. Nella prima metà del 2018 è prevista l’approvazione da parte di Anas del progetto esecutivo e a seguire l’impresa potrà dare corso all’esecuzione dei lavori che prevedono un tempo contrattuale di 1095 giorni. L’adeguamento prevede una larghezza complessiva della strada di 10,5 metri e l’esecuzione di quattro gallerie, quattro viadotti e due semisvincoli, oltre all’adozione di dispositivi per la massimizzazione della sicurezza stradale previsti dalle normative vigenti, compresa l’illuminazione degli svincoli. Va comunque rimarcato che la quasi totalità degli incidenti stradali sono avvenuti nell’asse viario e non in corrispondenza degli svincoli. Il nostro impegno è comunque quello di sollecitare Anas e verificare che nella progettazione esecutiva vengano messe in atto tutte le attenzioni per garantire al massimo la sicurezza stradale”. 

Nella replica, Guasticchi ha ribadito che “c’è una emergenza risolvibile con investimenti minimali, tra i quali due punti luce che garantirebbero maggiore sicurezza all’altezza degli svincoli, magari in sinergia con il Comune di Umbertide”. 

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