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Casta, 10mila firme per anticipare abolizione dei vitalizi: ma non sarà possibile

Consegnata petizione di Libera, Cisl e Cittadinanzattiva, Legambiente che voleva anticipare la fine dei vitalizi da quest'anno invece che dal 2015. Brega: problemi giuridici non lo permettono

Niente da fare: la fine dei vitalizi sarà ufficiale solo dalla prossima legislatura regionale. I consiglieri regionali attualmente in carica ne avranno diritto anche per motivi giuridici ben precisi. La petizione popolare consegnata dal presidente del Consiglio regionale Eros Brega non sortirà nessun effetto sperato nonostante i 10mila sottoscrittori del testo promosso da Libera,  Cisl, Cittadinanzattiva, Legambiente. L'obiettivo era quello della rimodulazione, a partire dal primo luglio prossimo, dei vitalizi percepiti da tutti gli ex consiglieri regionali sulla base dei contributi effettivamente versati, destinando la somma risparmiata, stimata in due milioni di euro, al sostegno per la non autosufficienza, ai nuclei familiari deboli e alle imprese giovanili.

Il presidente Brega ha rivendicato il corretto operato del consiglio regionale "che ha applicato con tempestività e rigore tutto quanto disposto dalla normativa nazionale in materia di costi della politica, ivi inclusi i vitalizi, aboliti a partire dalla prossima legislatura. Pur comprendendo le motivazioni della proposta avanzata con la petizione, rilevo comunque dei limiti giuridici e legislativi che non consentono di mettere in discussione i diritti acquisiti da chi percepisce i vitalizi. Concordo sul fatto che il sistema istituzionale non è più compatibile con la situazione generale, ma occorre che politica, istituzioni e società civile insieme, e non l'uno contro l'altro, si impegnino su questo obiettivo".

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