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Politica Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Trappola di fine anno della Gesenu, piovono cartelle pazze: "Pagamenti da congelare"

Il gruppo consiliare del Pd al Comune non ci sta e chiede l’attivazione della Commissione Controllo e Garanzia di Palazzo dei Priori

Una raffica di cartelle di pagamento degli arretrati della Tia, la tariffa di igiene ambientale, recapitate ai cittadini di Perugia. Il mittente è Gesenu e la data di invio è fine dicembre 2015. Insomma, piovono le cosiddette “cartelle pazze” per anni di arretrati Tia. Ma il gruppo consiliare del Pd al Comune non ci sta e chiede l’attivazione della Commissione Controllo e Garanzia di Palazzo dei Priori.

Perché? “Le cartelle di pagamento – spiegano i consiglieri democratici Tommaso Bori, Diego Mencaroni e Sarah Bistocchi - sono state inviate a distanza di pochissimi giorni dalla scadenza e, in alcuni casi, solamente un paio di giorni prima”. E ancora: “In molte situazioni si chiede il pagamento della differenza di importo tra zona non servita e zona servita, senza dar modo ai cittadini di verificare l’effettiva copertura del servizio nell’area di pertinenza”. Tutto questo tenendo ben presente che “i tempi particolarmente stretti e a ridosso della fine dell’anno hanno reso quasi impossibile la presentazione di ricorsi ed istanze di riesame da parte dei contribuenti”.

Quindi, morale della favola, dal gruppo Pd in Comune “si richiede l’attivazione della Quinta Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia per acquisire tutta la documentazione collegata e verificare la regolarità degli atti riguardanti questa situazione”. E, cosa più importante, “si richiede di sospendere le richieste di pagamento in scadenza”.

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