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Mense scolastiche, passa la proposta del M5S: menù mediterraneo e controlli sul cibo

Prevista anche l’adozione di stoviglie lavabili e finalizzate alla progressiva e completa eliminazione della plastica in tutte le scuole. Nuovo scontro tra l'amministrazione comunale e le associazioni dei genitori

Approvato all’unanimità l’Ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle sul tema della “Refezione scolastica”. Il gruppo politico guidato dalla Rosetti vuole impegnare la giunta su questi punti chiave in fatto di mense comunali: il coinvolgimento dei genitori nel controllo delle derrate alimentari per tutte le cucine e i poli, compreso il CPP di San Sisto; verifiche semestrali sull’adeguatezza degli standard; una adeguata quota di prodotti agricoli e agroalimentari  provenienti da sistemi di filiera corta e biologica, di prodotti DOP, IGP e STG prevedendo un punteggio premiale per offerte con maggiori quantità dei predetti prodotti, partendo da una valutazione minima. 

Sì alla conferma del modello nutrizionale denominato “dieta mediterranea”, consistente in un'alimentazione in cui prevalgano i prodotti ricchi di fibre,  in particolare cereali integrali e semintegrali, frutta fresca e secca, verdure crude e cotte e legumi, nonché pesce, olio extravergine d'oliva, uova, latte e yogurt, con una limitazione nel consumo di carni rosse, carboidrati semplici (zuccheri), pasta e pane non integrali. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto anche un menù adeguato per coloro che sono affetti da celiachia e tutti coloro che necessitino di diete speciali, anche per motivi etici e religiosi. Prevista anche l’adozione di stoviglie lavabili e finalizzate alla progressiva e completa eliminazione della plastica in tutte le scuole.

In commissione l'assessore Dramane Wague ha ribadito, rivolgendosi ai consiglieri e ai rappresentanti dei genitori, che "il sistema che verrà introdotto garantirà la massima qualità dei prodotti che verranno somministrati ai nostri figli, perché crediamo che quello dell’educazione alimentare debba essere uno dei temi centrali di questa Amministrazione, da sviluppare anche grazie al supporto della Asl, con l’obiettivo di ottenere il benessere e la salute dei bambini”.

Alla seduta in Commissione hanno partecipato anche i rappresentanti dei genitori, per esprimere la delusione e lo sdegno per le modalità con cui si è arrivati al bando, ossia in contraddizione rispetto all’apertura più volte dichiarata dall’Amministrazione. E' stato chiesto ufficialmente la sospenzione del bando, riaprendo il dialogo con i genitori, onde cercare una soluzione condivisa che consenta di mantenere il principio della sussidiarietà finora vigente.

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