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Elezioni Perugia 2019, Il Pd affossa le primarie per il candidato sindaco e pensa ad una coalizione con tutti dentro...

Ieri sera la tanto attesa assemblea comunale del Pd per incominciare a parlare di strategie in vista delle elezioni amministrative del capoluogo

Anche il Partito Democratico di Perugia si è ufficialmente iscritto, come altre sezioni sparse per l'italia, ai "no-primarie" per scegliere i candidati dal basso. In questo caso per scegliere chi, tra dieci mesi, dovrà tentare l'impresona: riprendersi Perugia battendo il centrodestra più civici del sindaco Andrea Romizi. Nella notte scorsa, nella sede di via Bonazzi, l'assemblea comunale ha affossato il progetto di primarie di Pd. Ma anche l'ipotesi di primarie di città - tutti possono votare sul modello Milano - non fa strappare i capelli nessuno e per il momento l'argomento non è stato affrontato. Resterà in un polveroso cassetto del segretario Paolo Polinori dato che nessuno dei futuri alleati al momento ha l'uomo giusto al posto giusto per la sfida del 2019. Con le primarie affossate, quale strumento sarà utilizzato per individuare e selezionale il futuro candidato sindaco? Bella domanda con mezza risposta data dal segretario che si è limitato a dire "massima trasparenza" e con grande collegialità.

Tradotto: ci stiamo ragionando, dateci tempo e speranza. Ma una cosa è emersa dall'assemblea: nessuno pensa ad un Pd autosuffficiente, anche perchè "raccogliere" i voti nella vigna degli elettori perugini non è più una cosa scontata come una volta. Ci vuole un centrosinistra con molte truppe che corrono per pochi posti a disposizione. Polinori, il professor-segretario, ha ribadito più volte "andare oltre il centrosinistra" e alleanza strategica con i civici. Il modello a cui si ispira è quello vincente di Corciano: pd, lista del sindaco, civica (centrista) e civica progressista dove mettere pezzi del mondo di sinistra. In più dovrebbe esserci Liberi & Uguali la cui segreteria comunale ha già lanciato un appello al Pd: alleanza per battere le destre.

Insomma lo schema c'è, manca di capire chi sarà l'attaccante di questa formazione di centrosinistra. E il tempo non gioca a favore del Pd dato che è di riconcorsa e il clima umbro tende al verde leghista e al giallo del Movimento 5 Stelle. Siamo già a luglio, ad agosto si va al mare, a settembre dovrebbe iniziare la trattativa sia interna - candidato sindaco - che per il programma da condividere con i futuri alleati e civici. Tantissima strada da fare. Al programma, per alcuni punti di unione, sta già lavorando il segretario Polinori e il suo gruppo. 

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