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Verso le comunali, Pd e sinistre uniti per la Ferdinandi. I dubbi di Psi e centristi

Michele Serra scrive a proposito della candidata perugina: “Troppo bello per essere vero”

Mentre la coalizione di centrosinistra “Un patto avanti” ha sciolto le riserve e ha presentato Vittoria Ferdinandi come la candidata a sindaca di Perugia, il Partito Socialista Italiano dell’Umbria, parte dell’alleanza, sta ancora delineando la sua posizione in merito. 

Il segretario regionale Federico Novelli ha ribadito ancora una volta che non c’è stata una contrarietà alla candidatura di Ferdinandi da parte del suo partito e ha confermato la validità del patto regionale con il centrosinistra spiegando: “Ci serve altro tempo per valutare internamente le condizioni che si sono create. Solo nei prossimi giorni chiuderemo la riflessione”.

Nel frattempo l’appeal mediatico di Ferdinandi supera i confini cittadini e regionali e la sua nomina finisce su molti quotidiani nazionali. Su La Repubblica Michele Serra, nella rubrica “L’amaca”, dedica un pezzo alla perugina titolato: “Troppo bello per essere vero”. 

Non sfugge al giornalista la questione sempiterna dei conflitti interni al Partito Democratico e scrive: “Pare che un pezzo del Pd umbro (solo un pezzo, per fortuna) si senta tagliato fuori e non accetti una candidatura che giudica affrettata”. 

Quel Pd però sembra aver superato le tensioni a seguito delle dimissioni del segretario comunale di Perugia Sauro Cristofani e nella serata di ieri, martedì 6 febbraio, l’Assemblea comunale ha approvato all’unanimità la candidatura a sindaca di Vittoria Ferdinandi e il percorso di coalizione “Un Patto Avanti”. 

L’Assemblea ha inoltre stabilito una gestione collegiale del partito, affidata a una cabina di regia condivisa, formata da Sarah Bistocchi, Mario Tosti e Antonello Chianella. Il presidente dell’Assemblea, Paolo Coletti, e il tesoriere, Massimiliano Baroni, restano in carica come figure di garanzia del partito comunale e supporteranno il nuovo gruppo di lavoro.

Tornando a Serra è così che descrive la candidata: “È laureata in psicologia, impegnata da diversi anni nel sociale, cavaliere al merito della Repubblica (ha aperto un ristorante per dare lavoro e dignità a persone con problemi psichici), cita Aldo Capitini, è molto radicata nel territorio che andrà al voto. Per giunta, cosa che me la rende molto simpatica, se la ride della nomea di radical-chic”. 

Ferdinandi grata per le attestazioni di stima e affetto si rivolge però ai cittadini: “Voglio ringraziarvi tutti, ma chiedervi anche qualcosa in più. Abbiamo 5 mesi per realizzare questa sfida così difficile. Da sola non posso fare nulla, da soli non andiamo da nessuna parte. Ho bisogno di voi, della vostra intelligenza, delle vostre idee. Perugia ha bisogno di cura. Perugia deve risvegliarsi dal torpore e tornare ad avere quel ruolo nazionale e internazionale che la storia e le nostre radici le hanno dato”.

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