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La Multinazionale delle Chiacchiere. Quanto costa il funambolo? Chi paga? E camminare sul filo è di destra o di sinistra?

Torna la rubrica sul chiacchiericcio perugino. La politica è appesa ad un filo. Come il funambolo che domani proverà a Corso Vannucci l'impresa... Intanto su Fb si scatena la discussione

Il consigliere comunale del pd, Tommaso Bori, giovanissimo medico perugino, è uno di quelli che sa fare opinione e nel suo caso sa fare opposizione. E quando può entra a gamba tesa sui social, ma il più delle volte è uno sgobbone che analizza, studia le carte e cerca di mettere in difficoltà la maggioranza in consiglio comunale. Il fisico è di un peso mosca - si sarebbe detto nel mondo del pugilato, beato lui aggiunge chi scrive... - ma con la resistenza di un lupo nel cuore della notte. Non a caso quando scrive lui su Fb si rianima un pezzo di sinistra perugina e sono costretti a scendere in campo i pompieri della Giunta Romizi. Tutto questo a prescindere dalla ragione e dal torto alla base del suo pensiero di turno. Il consigliere, con ottimo tempismo, è salito sul filo riservato domani pomeriggio al funambolo chiamato a passeggiare dal Duomo alla Torre di Palazzo dei Priori. Come accadde in maniera spettacolare, sempre a Perugia, i primi del secolo scorso.

A lui questa manifestazione non piace. E avrebbe preferito qualche attività filo-natalizia un po' diversa. Come al Pd non è mai piaciuta la ruota panoramica (ma solo da quando c'è Romizi... prima c'era e nessuno se ne era accorto), la pista sul ghiaccio e l'odiatissimo Perugia 1416. E quando qualcosa non piace il primo pensiero è: ma quanto costa? Il secondo pensiero: dove ho messo l'indirizzo mail della ormai affollatissima Corte dei Conti?

Bori, dopo aver spulciato le carte, ha scoperto che il Funambolo per il suo doppio spettacolo otterrà sotto Natale qualcosa come 17.500 euro. E scrive su Fb: "#17500 euro è il costo del funambolo-filosofo a Perugia. Per carità testa fra le nuvole, ma piedi ben piantati nel conto in banca". La cifretta fa il giro del web e ridivide il mondo:  guelfi e ghibellini. Ma chi paga? E qui si apre un dibattito sui cavilli. La realtà è però questa, come ben spiegata da Michele Guaitini, un radicale perugino da conservare almeno per i prossimi mille anni per la sua libertà e per il suo schierarsi sugli argomenti e non sulle ideologie.

Tecnicamente paga il Comune attraverso la sua tesoreria. Ma il costo è stato coperto, come per altre attività, da una società privata: la Citelum che ha vinto una importante gara d'appalto per l'illuminazione pubblica a Perugia. Non sono soldi dei cittadini, ma dei privati anche se passano per il Comune. Tutto qui. No. Perchè il vero dubbio inoculato nel corpaccio di Fb da Bori è un altro: "Visto che quei soldi sono stati dati... non si poteva investirli diversamente?". Insomma il consigliere Pd fa il suo mestiere: l'opposizione. Gli altri devono fare il loro: la maggioranza, e sostenere le ragioni di certi ludi programmati dall'amministrazione comunale. Niente di straordinario. Ma allora che ne stiamo a parlare a fare? C'era bisogno di scrivere tutto questo? Io dico di sì. Perchè abbiamo scoperto, per dirla alla Gaber, che il funambolo-filosofo è di destra come la pista sul ghiaccio. Mentre il concertone per Capodanno è di sinistra come le foto di McCurry pagate dalla Regione per sponsorizzare l'Umbria.  Buone feste.

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