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Perugia, l'allarme: "Lo Sportello a 4 Zampe rischia la cancellazione: salvatelo"

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere del Pd del Comune di Perugia Emanuela Mori che lancia l’allarme sul rischio chiusura dello “Sportello a 4 Zampe” della Provincia di Perugia

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere del Pd del Comune di Perugia Emanuela Mori che lancia l’allarme sul rischio chiusura dello “Sportello a 4 Zampe” della Provincia di Perugia.

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Lo Sportello a 4 Zampe, istituito dalla Provincia di Perugia nel maggio 2001 come progetto di comunicazione per sensibilizzare istituzioni, associazioni, cittadini, organismi pubblici e privati, è diventato nel corso degli anni un vero e proprio punto di riferimento, sia per chi possiede un animale, che per tutti coloro che li amano ed hanno a cuore la loro tutela. Da ben 14 anni si occupa di adozioni e segnalazioni di smarrimenti, ritrovamenti e purtroppo maltrattamenti, lotta contro il randagismo e gli abbandoni, rappresentando un valido strumento di comunicazione per le Amministrazioni pubbliche.

Infatti lo Sportello a 4 zampe, considerato l'elevato numero di persone che riesce a coinvolgere su Facebook (208.000 contatti e mediamente 10 milioni di interazioni settimanali), rappresenta un ottimo strumento che riesce a dare visibilità, sia a problematiche quali abbandoni, randagismo, segnalazioni di emergenze per i bocconi avvelenati, come pure le adozioni in tutta Italia.
E’ stato inoltre inserito tra i progetti del Piano regionale di Prevenzione sanitaria della Regione dell’Umbria per il 2014/2018 come strumento unico di comunicazione per i diritti degli animali da affezione, punto focale nella campagna di prevenzione del randagismo e di svuotamento dei canili.

Purtroppo a causa della riforma che sta interessando le Province e della relativa riorganizzazione di uffici e servizi, lo Sportello a 4 zampe rischia fortemente di essere depotenziato o addirittura smantellato, se non riuscirà a trovare un adeguato sostegno, anche attraverso nuove collaborazioni con altri Enti.

Auspico che la Regione dell’Umbria e l’Amministrazione comunale intraprendano tutte le iniziative possibili affinché il lavoro ed i servizi resi in tutti questi anni non vadano dispersi e si attivino affinché sia garantita la prosecuzione di questa importante struttura che nel corso degli anni, grazie anche alla professionalità e dedizione dei dipendenti, ha di fatto prodotto numeri record in termini di accessi, presenze e richieste di intervento da parte di numerosi proprietari di animali, non solo della provincia di Perugia, ma di tutto il territorio nazionale.

Mi rivolgo al Sindaco Romizi, alla Giunta e al Consiglio comunale auspicando un intervento rapido ed un impegno da parte del Comune di Perugia che, come capoluogo di Regione, diventi Ente capofila per mantenere e raccordare le sinergie istituzionali con gli altri Comuni su questo servizio particolarmente apprezzato dai cittadini. Inoltre invito alla mobilitazione tutte le persone che hanno in comune l'amore per gli animali e la forte sensibilità alla loro tutela a far sentire la propria voce.

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