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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Crisi Regione, I 5Stelle chiamano la Procura: "Nomine illegali in sanità, inviamo dossier"

Dopo la grande crisi Pd in Giunta regionale, l'esponente stellato Andrea Liberati parla di imminente e inevitabile "effetto domino" e chiede le dimissioni della Marina. Ecco perchè, secondo il M5S, le nomine sarebbe illegali

Prima delle strappo interno al Pd, Marini da una parte e i 5 consiglieri bocciani dall'altra, era sempre lui ad ingaggiare duelli aspri, polemici contro la Presidente Catiuscia Marini accusata di "far lavorare poco giunta e consiglio regionale", di assemblee troppo brevi "per andare a fare l'apericena" e di avere "un conflitto grosso come una casa essendo dipendente dell'associazione categoria che riunisce le cooperative umbre". Al grido di "dimmissioni subito" il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, ha spesso concluso i suoi aspri battibecchi in aula con la Presidente. Ora, dopo la grande crisi Pd in Giunta regionale, l'esponente stellato parla di imminente e inevitabile "effetto domino"

"Luca Barberini, l'assessore dimissionario, ha confermato l’irritualità e l’illegalità delle nomine della Sanità inopinatamente effettuate da Catiuscia Marini. Barberini fa infatti capire che per la presidente era pressoché inutile presentare curricula, come stabiliscono le norme, perché, testualmente, ci si è limitati a un “semplice ragionamento” e occorreva una “valutazione più attenta”. Solo nella notte tra il 15 e il 16 febbraio si sarebbe parlato di effettuare un improbabile esame dei candidati.  Catiuscia Marini non avrebbe dunque rispettato la legge. Barberini ha detto: 'Io ho qualche dubbio sul fatto che sia stata fatta la valutazione (dei curricula, ndr), ho avuto la sensazione che il percorso fosse stato costruito (…)'. ‘Costruito‘, verbo che segnala un iter affatto conforme alla lettera e allo spirito delle normative vigenti".

Stando alle parole di Barberini, rilasciate in conferenza stampa, per Andrea Liberati ci troveremmo dinnanzi "a nomine viziate dall’elusione dei requisiti di legge a causa di un’autentico abuso di potere da parte di Catiuscia Marini, con eventuali reati contro la Pubblica Amministrazione e contro la sana e corretta gestione dell’apparato pubblico".

Per tutti questi motivi il M5S sta preparando un dossier che consegnerà entro breve all’attenzione della Procura della Repubblica.

"E’ però certamente gravissimo - ha ribadito Liberati - che simili condotte vengano perpetrate pure nella Sanità, a detrimento di tutti i cittadini umbri che pagano per un servizio sempre più scadente, prigioniero di viete imposizioni, ostaggio di logiche spartitorie, anche a svantaggio di quegli stessi candidati che, in buona fede, avevano creduto che impegnarsi nella vita accademica e professionale, redigendo poi un curriculum per trasmetterlo alla nostra Regione, fossero cose serie".

Per tutti questi motivi il M5S sta preparando un dossier che consegnerà entro breve all’attenzione della Procura della Repubblica. "Catiuscia Marini - ha concluso - venga subito a riferire in Aula: o costei riuscirà a smentire quanto dichiarato dall’assessore Barberini oppure, qualora non fosse in grado di farlo, suo dovere morale e politico sarà quello di dare le dimissioni, restituendo la parola agli ormai esausti cittadini umbri".

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