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Prima osannato, ora considerato volgare: i consiglieri comunali contro Sgarbi, a rischio il patrocinio alla sua mostra

Dagli applausi per il suo invito ai turisti a ritornare in Umbria dopo il sisma ai giudizi negativi - volgare e diseducativo - per i suoi attacchi al Movimento 5 Stelle. E il centrodestra vota a favore

Vittorio Sgarbi o lo si ama o lo si odia. Quando spiega un'opera o una mostra molto spesso incanta, include tutti nei colori e rende vivo il tratto del pennello. Quando fa politica ovviamente divide, provoca, distrugge e ricostruisce allo stesso tempo. E' una forza della natura che in Umbria è di casa, chiesto a gran voce da musei, fondazioni e amministrazioni comunali. Ora però è stato considerato non meritevole di un patrocinio del Comune di Perugia - già dato per una mostra di carattere internazionale “Da Raffaello e Canova, da Valadier a Balla, L’Arte in cento capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca” di cui è curatore. La colpa di Sgarbi è quella di aver fatto lo Sgarbi politico: parolacce, accuse, provocazioni e linguaggio da taverna. Tutto contro Di Maio e i 5Stelle.

Da qui la proposta in commissione del consigliere comunale Giaffreda di togliere il patrocinio del comune di Perugia considerando così Vittorio Sgarbi personaggio non desiderato. Incredibile ma vero la commissione ha dato ragione al consigliere di minoranza secondo il quale Vittorio Sgarbi nel suo duplice ruolo rivestito, sia di senatore della Repubblica, sia di cultore dell’arte, "dovrebbe rappresentare in ogni ambito possibile, un esempio di rispetto ed educazione. Tale ruolo diesempio vale ancor di più se si considera il grande afflusso alle mostre da parte di giovani e di scolaresche. Ci si augura che anche il Consiglio Comunale, indipendentemente dal colore politico e nell’interezza della sua rappresentanza, stigmatizzi tale inaccettabile condotta e confermi il voto della commissione".

Nulla ha fatto il centrodestra per salvare il curatore della mostra e nonchè suo senatore (eletto con Forza Italia). Contro Sgarbi anche il professore-consigliere comunale Ivan Nucciarelli: “un senatore della repubblica che invece che portare argomenti politici contro un avversario usa immagini e un frasario come quello usato da Sgarbi nel video è vergognoso e diseducativo -ha detto- pertanto sostengo l’ordine del giorno perchè ritengo che simili comportamenti compromettano anche la credibilità dello studioso.” Ora la palla passa al consiglio comunale per la decisione finale. Chissà cosa ne penserà Sgarbi dei sui giudici perugini? Di certo non farà mancare un video o una nota e magari ricorderà quando tanti politici, anche di Perugia, gli battevano le mani per i suoi inviti ai turisti a ritornare in Umbria dopo il terremoto del Centro Italia. 

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