Inchiesta Sanità in Umbria, Monteluce. Imbrattata con una scritta offensiva la vetrina della sezione Pd di via Eugubina

Monteluce. Imbrattata con una scritta offensiva la vetrina della sezione Pd di via Eugubina, intitolata al senatore Raffaele Rossi, già vicesindaco di Perugia e figura eminente dello storico PCI. Durante la notte, degli anonimi imbrattatori hanno sollevato la serranda per vergare, con la bomboletta spray, una scritta ingiuriosa. Quell’ampia superficie vetrata, una volta vetrina di un negozio, è attraversata dalla frase in nero NEMICI DEL POPOLO, seguita, in basso, dal simbolo di falce e martello. La porta sul lato sinistro è percorsa verticalmente dalla parolaccia M…DA.

La notizia è rimbalzata nel quartiere sollevando sconcerto. Forse non sono estranee all’eziologia  della frase le notizie dello scandalo che ha travolto i vertici della Regione in materia di sanità. Sta di fatto che quell’offesa brucia. Tanto più in un contesto delicato, considerando l’alone di pulizia e onestà che circonda quella figura tanto cara alla componente ideologica della sinistra storica.

L'intitolazione fu fortemente e concordemente voluta da tante persone che conobbero e stimarono “Lello”. Fra essi Luciano Moretti che, pur da posizioni politiche inizialmente diverse, ne ammirò la coerenza e l’onestà. Oltre che il ruolo di efficace e competente narratore della vicenda storica della Vetusta, dal libro sul monumento al XX Giugno come simbolo di libertà, alle prese di posizione in materia di politica e urbanistica cittadina. Peraltro Raffaele era nato nel vicino rione della Pesa che ne serba ancora gelosamente memoria. Fra tanti si quali si poteva far offesa, il torto a memoria di Raffaele Rossi è così pesante che c’è chi ha pensato di rimuovere al più presto quella scritta ingiuriosa.