rotate-mobile
Politica

RestitutionDay, il M5S festeggia: "80 milioni di euro riconsegnati ai cittadini"

La pentastellata umbra Tiziana Ciprini: "Da portavoce parlamentare, tagliandomi metà dello stipendio e la diaria non rendicontata, ho restituito oltre 140mila euro"

Il 28 novembre non è un giorno come un altro per i pentastellati. Il Movimento 5Stelle festeggia il RestitutionDay. “ovvero oltre 80 milioni di euro risparmiati. La somma rappresenta tutti quei soldi che abbiamo restituito allo Stato tagliandoci lo stipendio e rinunciando ai rimborsi elettorali. Oltre alle indennità di carica, a privilegi come auto blu, appartamenti di servizio per vice presidenti Camera e Questori, spese di rappresentanza aggiuntive”.

Parole della deputata Cinque Stelle, Tiziana Ciprini. “Da portavoce parlamentare, tagliandomi metà dello stipendio e la diaria non rendicontata, ho restituito oltre 140mila euro. La maggior parte di questi soldi raccolti, circa 17 milioni fino a oggi, sono riservati al fondo per il microcredito creato per finanziare le piccole e medie imprese, mentre 1.646.025 euro sono destinati al Fondo ammortamento per i titoli di Stato. L’attività di restituzione con i dettagli delle spese viene rendicontata periodicamente ed è consultabile da chiunque sul sito tirendiconto.it” – continua Ciprini. “Tutto ciò è la conferma che nel Movimento non si trattano affari pubblici per tornaconto personale, a dimostrazione che si può fare politica con sobrietà e con molti meno soldi. Più volte abbiamo rivolto agli onorevoli delle altre forze politiche l’invito a destinare una parte dei loro stipendi al microcredito, senza successo. Evidentemente, al di là dei proclami, a loro non interessa il presente e il futuro dell’Italia. Basti pensare che Renzi e il suo Governo, un mese fa, hanno rispedito in Commissione la nostra proposta del taglio-stipendi ai parlamentari, che avrebbe portato alla riduzione dei costi della macchina politica. La Casta ci accusa di demagogia e populismo, ma continua a salvare sé stessa mantenendo intatti i propri privilegi, chiedendo però sacrifici ai cittadini che non arrivano a fine mese. È quindi necessario che gli italiani il 4 dicembre votino ‘No’, poiché il progetto di ‘revisione’ sbandierato da Renzi inciderebbe fortemente sulla vita di tutti. Impediamo che ciò accada”, conclude Ciprini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

RestitutionDay, il M5S festeggia: "80 milioni di euro riconsegnati ai cittadini"

PerugiaToday è in caricamento