Elezioni 2013, Bersani cala il poker: Ginetti, Gotor, Verini e Sereni

Nel giorno della direzione nazionale del Pd - alle ore 18 - per decidere le liste per le elezioni del 24 e 25 febbraio prossimo, arrivano da Roma i primi rumors importanti sui paracadutati da mettere in posizione elettiva sicura con il sistema senza preferenze del Porcellum. Le indicazioni - provenienti anche da autorevoli candidati umbri che hanno passato la selezione delle primarie del 29 dicembre e sono attaccati al telefono - fanno così formare le due liste alla Camera e al Senato. A Montecitorio: Marina Sereni, Giampiero Bocci, Giuseppe Giulietti, Anna Ascani, Valter Verini, Emanuele Trappolino. A Palazzo Madama: Miguel Gotor, Nadia Ginetti, Gianluca Rossi, Valeria Cardinali, Anna Falaschi.

Secondo i sondaggi dei dirigenti che stanno stilando le liste in Umbria dovrebbero entrare in parlamento ben 5 deputati del Partito Democratico e 4 senatori. Ma su Palazzo Madama i dubbi restano: potrebbero scattarne anche solo 3 su 7 messi in palio. Dipende molto da quanto otterranno la Lista Monti, i Grillini dati a casa nostra al 19 per cento e il movimento di Ingroia. Dal listino semi-ufficiale di Bersani esce fuori Realacci e Verini finisce in quinta posizione nonostante non abbia fatto nessuna primaria come i colleghi Bocci e Trappolino, quest'ultimo neanche 40enne difficilmente potrà ritornare in Parlamento pur essendo arrivato secondo nella Provincia di Terni.

Fuori anche Silvano Rometti tradito dall'accordo nazionale del Psi con il Pd: il segretario Nencini ha garantito solo se stesso e una piccola pattuglia. A quanto sembra, fuori anche gli esponenti socialisti di due regioni chiave come la Puglia e la Calabria. Non è esclusa l'ipotesi di liste proprie del Psi all'interno del centrosinistra.