rotate-mobile
Politica

Il Contratto con gli Umbri della Presidente Marini: ecco i settori dove investire da qui al 2020

Si scrive "Quadro strategico regionale 2014-2020"; si legge dove investire le risorse europee per rafforzare l'economia e cancellare gli errori o i settori superati del passato. Non ci sono progetti specifici ma linee guida dove agire in 7 anni per l'Umbria che si vuole realizzare. La scheda (comprensibile)...

Un patto per uscire dalla crisi e disegnare la nuova Umbria che dovrà rompere decisamente con il passato (economico e sociale). Lo ha presentato alle forze sociali e agli imprenditori la Governatrice Catiuscia Marini che è convinta con queste nuove linee di dare un nuovo passo per fuggire da questa crisi interminabile. Perugiatoday.it ha voluto fare una sintesa "comprensibile" del "Quadro strategico regionale 2014-2020" perchè rappresenta la nuova mappa del Governo di casa nostra per l'economia, sanità, impresa, welfare e cultura. La Regione ha previsto degli interventi mirati per concentrare le poche risorse a disposizione (soprattutto provenienti dall'Europa con i fondi tradizionali) evitando così interventi a pioggia che non portano più da nessuna parte.

LE AREE TEMATICHE DEL FUTURO -  1) Ricerca, innovazione e competitività del sistema produttivo regionale; 2) Ambiente e cultura; 3) Lavoro, qualità della vita e inclusione sociale; 4) Istruzione, formazione e competenze.  

LAVORO - Si opererà per favorire l'accesso all'occupazione e l'incontro fra domanda e offerta con strumenti innovativi, con una riorganizzazione dei servizi al lavoro. Agli interventi per l'inserimento di ricercatori e di profili di alta specializzazione nelle imprese, si affiancano azioni di sostegno per l'inserimento/reinserimento lavorativo di disoccupati e inoccupati con riguardo particolare alle fasce più deboli e maggiormente colpite dalla crisi (giovani, donne, lavoratori over 40), attraverso strumenti orientati a nuove assunzioni, quali apprendistato, tirocini e strumenti orientati a stabilizzare i lavoratori precari (es. bonus fiscali), programmi di mobilità professionale, azioni per il sostegno ai processi di crisi e alle ristrutturazioni aziendali e azioni volte alla creazione di spin-off e startup.

PONTENZIAMENTO DELLA RETE INTERNET E DIGITALE -  Per aumentare la competitività del sistema produttivo si punta anche sul potenziamento delle infrastrutture e la fruibilità delle aree industriali, con il rafforzamento degli interventi di infrastrutturazione digitale quali banda larga e ultra larga, i data center e lo sviluppo del "cloud computing" e dei servizi avanzati dell'Itc. Il processo di modernizzazione verrà anche sostenuto con azioni per il rilancio della propensione agli investimenti, per incrementare il livello di internazionalizzazione, il sostegno alle aree territoriali colpite da crisi delle attività produttive, l'aumento delle risorse umane qualificate e delle competenze manageriali, il miglioramento dell'accesso al credito. 

DAI CAMPI LA VITA - In agricoltura, per tutte le imprese vale l'imperativo di orientare sempre più le produzioni verso target di qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale, approfittando anche di opportunità di valore quali la partecipazione di realtà umbre della ricerca e della produzione al Cluster tecnologico nazionale AgriFood.

ARTIGIANI E MICRO-AZIENDE - Le piccole imprese industriali ed artigiane saranno al centro dell'attenzione, e quindi delle misure della nuova programmazione, sia per promuoverne la crescita e l'evoluzione, sia per favorirne la messa in rete e l'aggregazione, sia per sostenerle nei passaggi più difficili quali l'accesso ai mercati esteri e la provvista finanziaria.  Il processo di modernizzazione verrà anche sostenuto con azioni per il rilancio della propensione agli investimenti, per incrementare il livello di internazionalizzazione, il sostegno alle aree territoriali colpite da crisi delle attività produttive, l'aumento delle risorse umane qualificate e delle competenze manageriali, il miglioramento dell'accesso al credito. 

SETTORI CRUCIALI DELLA GREEN ECONOMY - al sostegno alla Ricerca ed Innovazione, dovranno concentrarsi soprattutto sui settori/imprese ad alta potenzialità di mercato, con particolare attenzione ai settori emergenti collegati alla "Green Economy" e all'ecoinnovazione.  Sarà promossa la sperimentazione ed adozione di interventi innovativi per la crescita delle reti intelligenti di energia termica ed elettrica (valorizzando l'esperienza svolta nella predisposizione del progetto Umbria sul bando "Smart Cities" del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca). Attività e investimenti saranno volti anche a prevenire e gestire i rischi naturali e tecnologici e sostenere l'adattamento ai cambiamenti climatici. 

VIVERE DI BELLEZZA E FOOD - Per il settore turistico, l'alta frammentazione dell'offerta va contrastata attraverso azioni di aggregazione volte a migliorare l'offerta e la promozione integrata dei servizi.

NUOVO WELFARE - sarà necessario superare la logica della mera assistenza economica in favore della presa in carico di persone e famiglie attraverso la messa a disposizione di servizi e la predisposizione di progetti integrati, finalizzati alla rigenerazione fisica, sociale ed economica di specifici contesti urbani e rurali (aree interne), in coerenza e complementarietà con la programmazione e il sistema istituzionale che opera nei diversi aspetti del welfare".

AMBIENTE, TRASPORTO E ZERO EMISSIONI - Sarà promossa la sperimentazione ed adozione di interventi innovativi per la crescita delle reti intelligenti di energia termica ed elettrica (valorizzando l'esperienza svolta nella predisposizione del progetto Umbria sul bando "Smart Cities" del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca). Attività e investimenti saranno volti anche a prevenire e gestire i rischi naturali e tecnologici e sostenere l'adattamento ai cambiamenti climatici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Contratto con gli Umbri della Presidente Marini: ecco i settori dove investire da qui al 2020

PerugiaToday è in caricamento