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INTERVISTA Giacomo Leonelli (Pd): "Oltre 500 famiglie perugine rischiano di perdere il bonus asilo"

Nel secondo giorno utile per presentare la domanda - in ballo mille euro - le difficoltà per molte famiglie perugine trovano conferme. Il consigliere regionale Giacomo Leonelli spiega il perché solo a Perugia si corrono questi rischi e punta il dito contro l'amministrazione comunale

"Dopo il danno ora arriva anche la beffa per tante famiglie perugine che dall'inizio dell'estate devono risolvere la questione delle iscrizioni dei figli agli asili nido perugini". Il segretario regionale del Pd e consigliere regionale, Giacomo Leonelli, sta raccogliendo i malumori di famiglie perugine che, dopo il ritardo della pubblicazione per il bando per accedere agli asili, ora rischiano di perdere il bonus del Governo che vale mille euro - divisi in rate mensili - per il quale le domande sono possibili da 48 ore.

Leonelli chi è che rischia di perdere questa opportunità economica messa disposizione dall'esecutivo Gentiloni? "Rischiano molto oltre 500 famiglie che devono iscrivere al primo anno di asilo nido i propri figli. Pagano le conseguenze di pubblicare il bando comunale in forte ritardo. Come detto oltre il danno anche la beffa".

Perchè tecnicamente queste presunte 500 famiglie rischiano di essere penalizzate rispetto al resto d'italia? "Perchè nella domanda non possono inserire un paramentro fondamentale per accedere al fondo nazionale: ovvero dire in quale asilo sono iscritti o in quale posizione si trovano in graduatoria. Scadendo il bando il 26 luglio non ci sono certezze su asili e soprattutto non ci sono graduatorie. Il bonus da mille euro viene distribuito fino ad esaurimento. Siamo già a quota 60mila domande... chi arriva tardi non trova più i fondi".

Lei, Leonelli, afferma che soltanto le nuove iscrizioni sono nel mezzo del ciclone: perchè? "Sinceramente non rischiano neanche, guardacaso, anche le famiglie che hanno deciso di iscrivere il proprio figlio in un asilo privato, essendo già completato tutto l'iter amministrativo. Lo stesso vale per quelle famiglie perugine che hanno già iscritto nel pubblico in passato il figlio o figlia perchè possono dimostrare di poter essere soggetti beneificiari di tale servizio per l'infanzia. Qualcuno è ormai convinto che questi ritardi ad oggi determinati dal Comune spingano sempre di più i bonus verso chi ha scelto le strutture private, non essendo vincolato al reddito. Di sicuro c'è il fatto che questa amministrazione sul sociale merita l'insufficienza".

Cosa deve fare il Comune per evitare questa beffa? "Tutto il possibile. Perchè francamente si sta creando una disparità di trattamento tra famiglie. Molti avevano già messo in conto quei mille euro per pagare le rette. Si sta creando un danno economico notevole ai genitori interessati al bonus asilo per giunta in un momento storico molto difficile per tutti".

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