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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

La Lega vuole l'Umbria: intervista alla candidata del Nord per eccellenza

Ed eccola qua Rossella Volpato veneta di nascita ma umbra di adozione. Vive a Perugia da 18 anni e svolge la professione di avvocato

Mentre i sondaggisti continuano a giocare con i numeri, c'è qualcuno che zitto, zitto, ma poi neanche tanto, continua a bussare di casa in casa nella speranza di ottenere un buon risultato alle regionali. Lega Nord pare proprio che inizi a far presa anche in Umbria. Ma tra i venti candidati c'è chi cerca di fare il pieno di voti.

Ed eccola qua Rossella Volpato veneta di nascita ma umbra di adozione. Vive a Perugia da 18 anni e svolge la professione di avvocato. Da anni si occupa di piccole aziende in crisi con dipendenti in cassa integrazione e costrette al fallimento. “Il tutto provocato – come tiene a precisare - anche da una tassazione esorbitante e da una cattiva gestione della politica che invece di tutelare i lavoratori ha preferito percorrere la strada dei favoritismi, clientelismi, dando vita ad una corruzione così vasta da sembrare un modo di vivere naturale. Con conseguente isolamento della regione che dovrebbe fare invece un salto di qualità anche nei trasporti e nel turismo”.

“Ho incontrato le famiglie – spiega -, valore portante della nostra vita e che devono essere tutelate. I giovani “disamorati” del nostro paese non voglio vederli andare all’estero con le università di livello che abbiamo, ma incentivarli, non con falsi aiuti economici, ma con la meritocrazia per poter sviluppare idee anche lavorative e far nascere in loro un desiderio di affermazione”.

“In campagna elettorale – continua - ho avuto l’occasione di conoscere persone con problematiche importanti. Vorrei poterle incontrare ancora per cercare di trovare anche con un coinvolgimento diretto una soluzione ai loro problemi. Famiglie con figli autistici, sono state lasciate sole. Non ci sono maestre con competenze specifiche. Molte mamme costrette ad abbandonare il lavoro per prendersi cura dei figli, diventando esse stesse maestre. Per loro non esiste Legge 104, permessi handicap, né una struttura adeguata quale ABA presente invece in ogni altra Regione. Questo è un piccolo esempio”.

Di primaria importanza a suo avviso è abbattere i costi della politica. Massima trasparenza, onestà, lotta alla corruzione, tagli ai costi, agli sprechi (eliminare assegno di fine mandato dei consiglieri regionali, i vitalizi, le altre indennità che compongono lo "stipendio" dei consiglieri regionali, azzeramento di finanziamenti ai Gruppi consiliari). Provvedimenti questi – spiega ancora - che possono portare ad importanti risparmi di spesa ed essere diretti ad una apposito capitolo del bilancio regionale a favore della piccola – media impresa con finanziamenti agevolati per progetti/ investimenti, iniziative di nuova occupazione nel settore giovanile, internazionalizzazione delle imprese”.

“Un aiuto concreto – snocciola - da subito anche a quelle agricole con eliminazione immediata dell’ Imu che ha colpito profondamente gli agricoltori unitamente alla diminuzione della quota in loro favore sul diesel agricolo. No a centrali a biomasse in quanto altamente inquinanti per il territorio e le persone. L’onestà ed il rispetto saranno i princìpi su cui mi muoverò, perché siamo tutti stanchi di false promesse e frottole gratuite.”

Per lei l’astensione è sinonimo di sfiducia. “Ho cercato di far capire alle persone che ho incontrato che si deve andare a votare, anzi è necessario per poter dare una scossa a questa Regione, per poter credere di nuovo, per abbattere definitivamente questa sinistra che ha lasciato soltanto buche nelle strade e buchi nel bilancio”. 

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