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Infrastrutture, bellezza e turismo, ecco le priorità dell'Umbria per il candidato consigliere Giacomo Leonelli

"Stagione nuova per il PD" e su Bianconi "a lui si riconosce un altissimo spessore, è un imprenditore serio e che rappresenta la sintesi del nostro progetto politico"

Infrastrutture, bellezza, cultura e un nuovo inizio per il PD. Giacomo Leonelli, consigliere regionale uscente e candidato consigliere alle elezioni regionali del 28 ottobre, risponde a quattro domande su altrettanti temi fondamentali per il futuro dell'Umbria e perché Bianconi sia l'uomo giusto per realizzarle.

L'Umbria è una regione al centro dell'Italia, ma sostanzialmente isolata, quali sono le proposte che riguardano le infrastrutture e la mobilità?

“Il grande successo del collegamento Frecciarossa Perugia-Milano, per cui mi sono a lungo battuto fino alla sua attivazione, dimostra che la nostra regione ha bisogno di collegamenti e infrastrutture mirate e capaci di rispondere ai bisogni di cittadini, turisti e pendolari. Per questo vanno individuate delle priorità da realizzare in tempi rapidi: aggancio di altre linee dell’Alta Velocità, sistemazione e rilancio della ex FCU come vettore regionale e verso Roma, nuova viabilità di servizio intorno a Perugia. Resta poi centrale lo sviluppo dell’Aeroporto, struttura per cui un cambio di passo, anche nel management, è inevitabile. Ci sono poi le cosiddette infrastrutture digitali, vie di ‘accesso’ fondamentali per il futuro. L’Umbria è una regione che ha molto investito in questi anni per dotarsi di una rete dati veloce e capace di coprire anche le zone più complesse. Grazie a questa rete vanno sviluppati progetti di marketing territoriale e servizi al cittadino”.

L'Umbria come terra di fiction, la promozione del turismo passa anche dagli sceneggiati tv? Cosa può fare la Regione?

“L’aver riattivato dopo anni la Film commission regionale è stato un passaggio molto importante per la promozione dell’Umbria. Sono arrivate molte produzioni cinematografiche e televisive e questo ha dato una grande visibilità alle nostre bellezze. Questo non è sufficiente però, il lavoro della Film Commission va strutturato e sostenuto in modo più completo e solido, evitando che ci siano dei passaggi a vuoto e consentendo la creazione della Fondazione di cui si parla da tempo. Le ricadute di questa operazione saranno fondamentali per il turismo, il vero motore per la crescita della nostra regione. Io ho messo sul piatto la Legge per la Bellezza e la Qualità del territorio umbro, un testo importante e ricco di strumenti per la promozione della nostra terra: penso al marchio unico per i prodotti tipici, incentivi a progetti di incoming che sfruttino il digitale, pacchetti per il turismo esperenziale enogastronomico, naturalistico e sportivo”.

Nella passata legislatura la legge sulla Bellezza è stata una sua proposta che va in questo senso di integrazione tra turismo, qualità della vita, piccoli borghi, eccellenze in arte ed enogastronomia, pensa che sia la strada giusta per rilanciare l'Umbria?

“E’ un testo cui tengo molto soprattutto perché è frutto di una lunga e importante partecipazione. La Legge sulla Bellezza, infatti, è stata elaborata con il contributo di tantissime persone: tecnici, esperti, associazioni e cittadini. Tanti incontri sul territorio che hanno contribuito a scrivere una proposta legislativa che in primis vuole dare una visione del futuro della nostra regione: solo valorizzando il nostro patrimonio culturale, storico e paesaggistico possiamo crescere in maniera sostenibile. Nella Legge ci sono così strumenti per la rigenerazione urbana, il recupero delle aree dismesse, un registro per il consumo del suolo, incentivi per chi intende avviare attività artigianali, commerciali e portare servizi nei piccoli borghi. Ci sono sostegni e agevolazioni per il ripopolamento dei centri storici e la promozione turistica delle nostre realtà più caratteristiche. Ci sono poi azioni mirate per la valorizzazione e la tutela delle nostre eccellenze enogastronomiche, a cominciare dalla creazione di un marchio unico regionale. Insomma, la Legge sulla Bellezza è stata pensata come un sistema di azioni puntuali in grado di sviluppare un’economia sostenibile e basata su ciò che l’Umbria ha di più prezioso: le sue bellezze e il suo buon vivere”.

Pensa che Bianconi e il suo programma siano fondamentali per raggiungere questi obiettivi? Perché dare fiducia al PD e a Bianconi?

“Perché si è aperta una fase nuova, di rigenerazione e rinascita. E i segnali sono evidenti, sono gli stessi che ho raccolto questa estate quando ho organizzato diversi incontri territoriali con i cittadini, gli iscritti e gli amministratori. L’intesa con il M5S, poi, è un passaggio chiaro che denota una scelta coraggiosa e capace di aprire una stagione nuova per il Partito Democratico. In questo quadro non è casuale la scelta di Vincenzo Bianconi come candidato presidente: a lui si riconosce un altissimo spessore, è un imprenditore serio e che rappresenta la sintesi del nostro progetto politico. E’ stata scelta una figura simbolo: Bianconi è un imprenditore che ha deciso di restare nella sua terra dopo il terremoto e ha deciso di farlo per ricostruire non solo quello che il sisma ha abbattuto e lesionate, ma anche una comunità di persone che si ritrovano nei valori della nostra terra come l’inclusione e l’accoglienza”.

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