Datamonitor, Marini replica a Nevi: "Consenso si misura con elezioni"
Il portavoce della presidente Marini risponde al capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Nevi che aveva parlato di calo di consensi per la "lentezza con cui sta governando"
Catiuscia Marini replica alle dichiarazioni di Raffaele Nevi sull'indagine Datamonitor, attraverso le parole del suo portavoce Franco Arcuti: “Stia pur tranquillo il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Raffaele Nevi. La presidente Marini non gioisce, e nemmeno si rattrista, per quanto emerge dal sondaggio di Datamonitor sul gradimento dei presidenti di Regione, in base al quale è all’ottavo posto della ‘top ten’, per il semplice fatto che lo valuta per quello che è. Un sondaggio. Il consenso dei cittadini è altra cosa, e si misura alle elezioni”.
Arcuti, continua nella sua difesa alla presidente affermando: “Mi rendo conto che forse per il consigliere Nevi, data la sua appartenenza al partito di Silvio Berlusconi per il quale i sondaggi sono la ‘Bibbia’, l’azione di governo e la sua efficacia si misurano con il metro dei sondaggi. Per la presidente Marini, invece, si misurano sulla base di quanto riescono a rispondere al bene della collettività che democraticamente darà il suo giudizio a tempo debito. Il resto – conclude - sono chiacchiere”.
Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Raffaele Nevi, aveva dichiarato che il calo di consensi anche al “continuo scadimento della salute del tessuto economico della regione. I dati pubblicati da 'Datamonitor' sul gradimento dei governatori regionali mettono in evidenza un calo del consenso della presidente Marini, che perde lo 0,7 per cento rispetto allo scorso anno. Non potrebbe essere altrimenti, vista la lentezza con cui sta governando la Regione Umbria e vista anche l’eterogeneità della maggioranza, che impedisce il piglio riformista che la gente chiede”.
