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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Inchiesta sanità, il Movimento 5Stelle assedia la Marini: "Se ha ancora un minimo di dignità si dimetta subito"

Il deputato Gallinella: "L’auspicio è che da parte della Marini prevalga il buon senso". Ciprini: "Chiarisca immediatamente"

Il Movimento 5Stelle torna a chiedere le dimissioni della presidente dell'Umbria Catiuscia Marini: “Le ultime intercettazioni dell'inchiesta sulla Sanità umbra fanno emergere in maniera inequivocabile quello che la magistratura definisce un ‘contesto criminale che appare radicato da tempo, con meccanismi iper-clientelari’. E proprio dinnanzi alla gravità di tali avvenimenti, ribadisco che sia doveroso da parte della presidente Marini rassegnare le dimissioni, se possiede ancora un minimo di dignità, come atto di lealtà nei confronti di tutti gli umbri”.

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Parole del parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Gallinella: “Se questa vicenda così grave fosse successa in un altro Paese – prosegue Gallinella – non si sarebbe palesata la necessità di chiedere a gran voce la destituzione di un politico da parte di tutte le forze partitiche, perché ciò sarebbe avvenuto in maniera naturale. Per tale motivo anche i consiglieri regionali pentastellati hanno presentato una mozione di sfiducia in virtù della posizione compromessa della presidente della Giunta che, tra l’altro, metterebbe a serio rischio l’immagine dell’intera Regione Umbria e il corretto funzionamento del Sistema sanitario regionale. L’auspicio – conclude Gallinella – è che da parte della Marini prevalga il buon senso”.

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L'onorevole Tiziana Ciprini, invece, con un post su Facebook, spiega: "Dalle intercettazioni emerge un “contesto criminale che appare radicato da tempo, con meccanismi iperclientelari”. I giornali continuano a riportare notizie di un coinvolgimento della Presidente Catiuscia Marini nel “sistema” di pilotaggio dei concorsi pubblici. In particolare, Il Corriere della Sera scrive che "Nel concorso per cui è indagata la presidente della Regione Catiuscia Marini, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno ascoltato in diretta l’incontro in cui la governatrice avrebbe ricevuto le domande per l’esame da recapitare alla sua candidata” (circostanza che lei nega). La presidente Marini chiarisca immediatamente o si dimetta perché un eventuale ruolo di “pilota” dei concorsi pubblici è incompatibile con quello di guida della Regione Umbria". 

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