Ed è di nuovo sì: "È ufficiale, l'inceneritore in Umbria si farà. Grazie Renzi e Marini"
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Enrico Flamini, segretario regionale di Rifondazione comunista dell'Umbria, che annuncia l'arrivo di un nuovo inceneritore
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Enrico Flamini, segretario regionale di Rifondazione comunista dell'Umbria, che annuncia l'arrivo di un nuovo inceneritore.
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Anche sui rifiuti la Giunta regionale ha di fatto abdicato. Tra interdittive e ampliamenti di discariche, l'Umbria continua a non avere un Piano Regionale dei Rifiuti. E così, nonostante le rassicurazioni della Presidente Marini e dell'assessora Cecchini, anche nella nostra regione ci sarà un nuovo inceneritore. Il decreto del governo del 10 agosto 2016 è stato pubblicato in gazzetta il 5 ottobre e conferma la previsione di otto inceneritori, uno in Umbria. Bene, non solo è esclusa la VAS, non solo l'inceneritore sarà da 130.000 tonnellate, ma di fatto il decreto ha avuto l'ok dalla maggioranza delle regioni, compresa l'Umbria.
Renzi nel suo tour propagandistico si è scordato di dire agli umbri che avranno un bel inceneritore. Ecco, anche sui rifiuti il nostro governo regionale si è dimostrato una sorta di proconsolato renziano. Ora, con l'attuale Costituzione la Regione può ancora opporsi a questa sciagura facendo ricorso. Con la riforma che sostengono Renzi, Marini e Cecchini non sarebbe possibile. Vedremo cosa farà la Giunta regionale. Per non correre rischi mandiamoli a casa. Votiamo No al referendum.