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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Lo stipendio del Comune non è più sicuro, Boccali: "Senza soldi dell'Imu saltano certezze"

Tanti i problemi che si sono evidenziati durante l'assemblea dei comuni, Anci, riguardo ai mancati trassferimenti dal governo ai comuni, difficoltà che aumenteranno se non si trova un copertura per la rata di Imu abolita

Tanti problemi in una situazione assai difficile, ma almeno esiste una tesi unitaria nelle problematiche e si spera anche nelle soluzioni. Ed è forse questa l'unica buona notizia che arriva dai lavori dell'assemblea dei comuni voluta dall'Anci che evidenzia come la mancata copertura della rata Imu e senza adeguati trasferimenti ai comuni gli stipendi dei dipendenti sarebbero a rischio.

"Fassino sta dicendo cose che abbiamo sostenuto come ufficio di presidenza Anci e che da mesi stiamo denunciando con forza. E' evidente infatti che, se non avremo a breve i trasferimenti e ci vengono bloccati gli anticipi di tesoreria, avremo anche noi a Perugia, come molti altri comuni italiani, dei problemi significativi".

E' quanto dichiara il sindaco del capoluogo umbro, Wladimiro Boccali, dopo l'allarme del presidente nazionale Anci sugli stipendi di settembre se non ci sarà la compensazione per la rata Imu abolita: "Ci aspettiamo che quanto annunciato dal ministro Delrio, che conosce bene le difficoltà dei Comuni italiani, sull'imminente arrivo della prima rata, sia davvero confermato".

Ma non è tutto in gioco c'è anche la volontà dei comuni di cercare una certa autonomia di gestione dele imposte specie se si parla della chiacchierata 'tassa di soggiorno'. "In relazione invece alla proposta del sindaco di Torino di estendere la possibilità la tassa di soggiorno a tutti i Comuni - conclude Boccali - sostengo che la proposta di Fassino sia giusta, ed in linea con la convinzione che per le amministrazioni comunali sia necessario disporre di strumenti di autonomia finanziaria".

L'ATTACCO DI BOCCALI - "Come era chiaro a tutti - tiene a sottolineare Boccali - anche ai demagoghi pronti ad arpionare ogni possibile polemica di passaggio pur di crearsi una credibilità, il tema, che avevo sollevato giorni fa e che è stato dozzinalmente travisato e strumentalizzato, di riuscire oppure no a pagare gli stipendi ai dipendenti del Comune, non era, non è, un problema del Comune di Perugia. Non dipende quindi da chissà quali scellerate azioni di bilancio, regalie e sprechi. E' un problema nazionale e riguarda tutti gli enti locali, come ha denunciato oggi il presidente di Anci, Piero Fassino, sindaco di Torino, piu' o meno con le stesse parole".

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