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Il Viminale manda 12 immigrati a Foligno, la Lega: "Scelta unilaterale e inopportuna"

La sezione folignate del partito di Salvini chiede garanzie per la sicurezza sanitaria e contesta la scelta di gravare sulla comunità locale già provata dal Coronavirus

Il Viminale ha deciso di distribuire gli stranieri sbarcati negli ultimi tempi in Italia e dodici di questi veranno mandati a Foligno, ma la Lega non ci sta: "Scelta unilaterale e inopportuna".

La sezione folignate della Lega "apprende con stupore e preoccupazione" la notizia dell'arrivo in città di dodici immigrati che saranno gestiti da un’associazione del territorio. Sebbene "tutti loro sono stati già sottoposti a tampone e risultano negativi al Covid-19" la Lega ritiene necessario che siano rispettate "tutte le normative sulla sicurezza a tutela dell'equilibrio sanitario raggiunto a Foligno grazie all'osservanza delle regole da parte dei cittadini tutti, anche riservandoci di vigilare affinché eventuali sintomatici sospetti siano immediatamente messi in quarantena".

La Lega ritiene "inopportuna e penalizzante la scelta del Ministero dell'Interno di caricare di ulteriori responsabilità dal punto di vista sociale la città di Foligno e l'amministrazione comunale, già occupata nella salvaguardia di famiglie in difficoltà e italiani indigenti che per responsabilità del Governo restano senza aiuti, soldi e assistenza".

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