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Comunali, la visione di Ferdinandi (centrosinistra): "Restituire una vita dignitosa e libera per tutti e tutte”

Perugia, una città da rilanciare con i diritti. Perugia, un luogo di partecipazione. Perugia per il bene comune. Questa è la visione di Vittoria Ferdinandi, candidata sindaca della coalizione di centrosinistra alle elezioni comunali del capoluogo umbro, emersa dal suo primo e appassionato discorso pubblico. 

Un manifesto di intenzioni che parte dal denunciare la situazione di immobilità, sofferenza e depressione in cui versa la città, segnata da fratture sociali, generazionali e urbanistiche.

La neo candidata ha espresso la volontà di una politica inclusiva e solidale, che non lasci indietro nessuno e che sappia offrire sostegno e opportunità a chi vive in condizioni di fragilità economica o a chi porta idee e progetti innovativi. 
Ha perciò spiegato: “Vogliamo fare una politica che sia capace di restituire un orizzonte di vita degna e libera per tutti e tutte. Per fare questo vogliamo aprire una nuova fase di partecipazione assoluta. - continua Ferdinandi - Vogliamo pensare a una nuova classe dirigente che andrà a occupare i palazzi di potere, che sarà competente e appassionata, capace di non ripiegarsi esclusivamente a una logica di gestione del potere ma che si impegnerà ogni giorno a mettere la città al centro, ad ascoltarla e a cercare di costruire insieme a tutti i cittadini e a tutte le cittadine le soluzioni per i problemi”. 

Un'attenzione particolare è stata rivolta al tema della sanità, per la quale ci sarà una lista dedicata all'interno della sua alleanza: “La sanità è un diritto universale inalienabile che in questa regione è stato, mese dopo mese, smantellato. Pensiamo all’ignavia politica di chi ha pensato di potersi scrollare questo problema dalle spalle nascondendosi dietro l’argomentazione piuttosto blanda che fosse qualcosa che al comune e all’amministrazione non dovesse riguardare”. 

E ancora: “Noi invece la metteremo al centro del nostro interesse perché intendiamo fare una politica che sfida a volto aperto quelli che sono i problemi cruciali e reali della nostra città. Una politica che torna a svolgere il suo ruolo di politica con la p maiuscola”. 

Si è detta emozionata e felice di poter dare il suo contributo per rimettere in moto le energie migliori della città e ha sottolineato l'importanza delle iniziative partecipative e solidali che sono nate dal basso, in questi ultimi anni, grazie al lavoro delle associazioni e dei cittadini che hanno sempre presidiato i quartieri. Ha elogiato la bellezza e la complessità di Perugia, che richiede soluzioni efficaci e condivise.

Proprio per questo ha affermato che i punti più importanti del programma saranno quelli che emergeranno dall'ascolto dei cittadini e ha concluso il suo discorso ringraziando tutti e dicendo: “Perugia, da oggi noi ci siamo”.

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