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Tra passato e futuro il disegno dell'amministrazione per la Perugia che c'è e che sarà

Conferenza stampa a 360° del sindaco Boccali sul passato, presente e futuro della nostra Perugia. Nuova programmazione, tante cose da finire e tanto ancora da progettare per una nuova stagione di rilancio per la città

Dopo una lunga estate è tempo di bilanci e di programmazione, e se la crisi economica è sempre lì, la città di Perugia cerca il rilancio, a poche settimane dalla chiusura del dossier di candidatura a capitale europea della cultura. Lo fa guardando oltre e "riprendendo a programmare il suo futuro" in una visione di una città nuova che consolida l'economia dell'intera regione. Tutto questo è stato illustrato dal sindaco Wladimiro Boccali questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori

Le preoccupazioni e le idee sono tante, c'è il problema delle imposte e dei servizi, il bilancio d'approvare e le buche da chiudere, le primarie, la candidatura da portare in porto e la volontà di porre il capoluogo al centro del territorio, farlo diventare locomotiva per l'intera regione. Per il sindaco la chiave di volta si trova proprio nel riconoscimento di una specificità per il comune di Perugia che deve, molte volte, mettere a disposizione i propri servizi indivisibili e "non è giusto che a Perugia tali servizi siano pagati dai soli perugini, in città infatti - spiega il sindaco - gravitano ogni, oltre ai 170 mila residenti, altre 200 mila persone che ne usufruiscono. Non è assurdo chiedere che per i capoluoghi sia riconosciuta dal governo una specificità".

Quello che preoccupa di più il sindaco è il mantenimento degli standard di alcuni servizi, come la questione dei nidi: "Chi non eroga servizi dei nidi non ha queste preoccupazioni - sottolinea il sindaco - noi abbiamo raggiunto un certo livello di servizi anche con l'ultimo accordo e Perugia vuole mantenere e possibilmente aumentare i suoi standard, ma servono risorse". Risorse non solo per le scuole ma anche per la manutenzione ordinaria di strade, argini ed edifici pubblici, questione che il sindaco ritiene la 'vera grande opera che lo Stato dovrebbe attuare".

Al di là delle preoccupazioni, il sindaco ha più volte evidenziato la volontà di una città diversa che deve riconoscere le proprie vittorie e anche le sconfitte, che deve guardare al futuro anche attraverso le cose che sono state fatte: "In molti quartieri, della periferia così come del centro, stiamo portando a termine interventi importanti. - spiega - Penso a Ponte San Giovanni, ma anche, in centro, a via dei Priori, che con la conclusione degli interventi su auditorium e Torre degli Sciri diventerà una zona splendida. Oltre a considerare gli investimenti che si stanno facendo sul campus per gli studenti di via Pallotta". Il sindaco poi, non risparmia qualche 'frecciatina' riguarda l'operazione Ikea a Perugia: "Ci è stato riconosciuto dal management di Ikea il nostro buon lavoro ma purtroppo l'iter infinito a fatto si che la programmazione dell'impresa si spostasse, forse in futuro ci ripenseranno".

C'è tempo per Boccali anche per ritornare sulla serata di ieri a Piazza Grimana e lo fa con la consapevolezza degli impegni presi davanti a centinaia di cittadini: "Prima di tutto ringrazio il prefetto che per la prima volta qui a Perugia è sceso con me tra la gente, il comune questo lo apprezza molto. E' molto importante che il nostro intervento sia veloce, che faccia partire una riqualificazione di alcune aree trascurate in passato della città". Il sindaco poi ha voluto porre l'accento anche sulla questione 'vigili urbani': "li stimoleremo a fare di più, ma non possono occuparsi di compiti che non gli sono stati assegnati dal tavolo tecnico del comitato per l’ordine e la sicurezza che poi è l'organo che decide chi fa cosa". Alla fine ci scappa anche una promessa sul mercato coperto: "A breve – promette Boccali – presenteremo il progetto completo come abbiamo fatto per il Pincetto.

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