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Il blog di Franco Parlavecchio - Lettera al segretario Zingaretti su governo, tagli dei parlamentari e Renzi...

Caro Nicola, 
ti informo che sei il segretario Nazionale del PD e non il presidente del circolo della Garbatella. Ricordati di comunicare a tutti i compagni che un partito ha delle regole, una segreteria e una direzione. Invece qui ognuno dice la sua e pretende di dettarti la linea. 

Ovviamente prima di tutto occorre informare Matteo Renzi, che proprio non riesce a mettersi da parte: è più forte di lui. E’ sempre in continuo conflitto con il suo ego.  Dopo averli insultati per mesi, sta mettendo le basi per un accordo nazionale con i Cinque Stelle, per quello che viene chiamato “Governo di scopo”, e tu, dopo aver chiesto a gran voce elezioni politiche subito, ti sei accodato alla proposta renziana, forse più adatta per tutti quei parlamentari poco propensi a perdere la poltrona senza nemmeno aver maturato qualche buon anno di lauto stipendio. 

Ed allora la proposta disperata di Di Maio di voler dimezzare con un solo colpo il numero dei parlamentari sembra diventare quasi interessante per chi si arrampica sugli specchi del Parlamento. Senza però spiegare che trattasi di riforma costituzionale che richiederebbe come minimo un anno per poter essere approvata, da cui discenderebbe una modifica della legge elettorale modulata sulla base del nuovo numero degli eleggibili, con un'attesa minima di altri sei mesi. 

Ma a nessuno è venuto in mente che si potrebbe mantenere la stessa rappresentanza parlamentare, 315 senatori e 630 deputati, dimezzando lo stipendio da favola di questi signori con una semplice legge da approvare in pochi giorni?  Breve e indolore per i cittadini. La cosa forse più drammatica sono proprio le dichiarazioni delle seconde linee, quelli pronti ad accodarsi a tutti i costi pur di rimanere a galla… Non si accorgono di aver scritto e detto tutto ed il contrario di tutto, solo per garantirsi la sopravvivenza.  Viene spontanea una domanda, secondo voi si consumeranno prima i culi o le lingue? 

Una cosa è certa: non si può ricorrere alle elezioni ogni volta che i sondaggi premiano il leader di turno. Tuttavia non è possibile neanche parlare di un Governo di scopo, perché l’unico vero e reale scopo di queste operazioni è mantenere la poltrona e fottere il cittadino. 

In questo contesto veramente triste viene in mente ciò che ha detto la Regina Elisabetta pochi giorni fa riferendosi alla classe politica britannica. Delusa per il basso livello attuale e per l’incapacità di governare correttamente. Cara regina, venga a farsi un giretto da noi, vedrà che poi il suo Primo Ministro le sembrerà un genio.

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