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Ikea a Collestrada, è fatta: il consiglio comunale approva (ma il Pd non vota)

Seduta fiume a Palazzo dei Priori, ma alla fine la pratica passa: via libera al colosso svedese

Ventuno sì, tre no e il Pd che esce dall'aula. Alla fine è fatta: il consiglio comunale approva la pratica per lo sbarco di Ikea a Collestrada. Seduta fiume a Palazzo dei Priori, animi caldi e tensione palpabile: il vestito giusto per le grandi occasioni. Il colosso svedese arriverà, a fine 2022 se tutto andrà liscio. 

E' ufficiale: Ikea nascerà a Collestrada. Approvata la pratica: pioggia di posti di lavoro, cambia la viabilità

Detta in fredda cronaca politica, alla maniera del Comune di Perugia: "Approvato con 21 voti a favore (maggioranza e Arcudi) e 3 contrari (M5S) la Preconsiliare n. 57 del 3.8.2018, relativa all’Avvio del procedimento per la realizzazione del nuovo Centro Commerciale di Collestrada, in variante al P.R.G. parte strutturale ed operativa. Come è stato ricordato dal presiedente della III Commissione Cenci, la preconsiliare è stata approvata lo scorso 20 settembre nella seduta congiunta della II e della III Commissione consiliare, dopo gli approfondimenti del 10 (in III Commissione) e del 14 settembre (in II e III commissione in seduta congiunta)". 

Lo sbarco di Ikea a Collestrada: il progetto, la fusione con il centro commerciale e la nuova viabilità

Il Pd - fedele alla linea come i Cccp (quella del né sì, né no) - non vota ed esce dall'aula. L'ex vicesindaco Nilo Arcudi, invece, resta e preme sì. Il sindaco, tirato in ballo a più riprese, lascia che siano i suoi assessori a spiegare il perché Ikea dovrebbe proprio metter su casa (sì, è voluta) a Collestrada. Una vittoria politica, insomma. Propellente ottimale per il prossimo giro elettorale. 

E allora è l'assessore all'urbanistica Emanuele Prisco ad argomentare (per l'ennesima volta): "Un investimento consistente, da 140 milioni di euro - ha spiegato Prisco - con un bacino importante anche per le imprese locali in termini di sviluppo economico del territorio e riflessi importanti anche in ambito occupazionale. Si tratta di un intervento di tipo urbanistico che di fatto è una vera e propria riqualificazione urbana". E ancora: "Anche sul piano della viabilità, l’investimento ci consente di intervenire su un nodo problematico e storico quale quello di Collestrada, ridisegnando il sistema viario e andando a risolvere quelle criticità che ci sono già oggi e che non potrebbero trovare diversamente soluzione nell’immediato".

Infine “non sfuggono - ha detto l'assessore e parlamentare di Fratelli d'Italia - altri aspetti anche sotto il profilo dell’innovazione, in particolare ci stiamo attivando per poter utilizzare la rete ferroviaria per l’accesso alla città dalla parte nord, l’attenzione all’ambiente e, non ultimo, l’aspetto economico legato al bilancio, perchè grazie al surplus di gettito di Imu potremo mettere mano a politiche di riqualificazione della città. Quell’area -ha concluso- ha sofferto un abbandono economico e questa che stiamo portando avanti oggi era un’istanza forte da parte della cittadinanza. Vogliamo dare l’immagine di una città che guarda ad un investimento importante in maniera seria, capace di dare risposte celeri agli investitori". E visto che si è votato anche la parte operativa (traduzione: cominciamo a lavorare), con qualche adios dell'ultimo secondo in maggioranza, la decisione è presa e il dado è tratto. 

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