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Marco Vinicio Guasticchi non segue Renzi: "Il Pd è la mia casa e lo sarà ancora"

Il vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria: "Sono in piena sintonia con il lavoro del commissario Verini per un alternativa alla destra"

“Appartengo e rimango nel Pd, quello del 2007 del Lingotto di Veltroni, più convinto che mai, senza rinnegare passato, amicizia e stima per Matteo Renzi, con cui, fra i primi in Umbria, anche fra qualche scherno e indici puntati, ho condiviso un lungo percorso. Il Pd può, ne sono sicuro, tornare a essere protagonista e potrà farlo fin da ora con il primo test delle regionali".

Marco Vinicio Guasticchi non rinnega nulla, ma afferma che "il lavoro serio e determinato che sta portando avanti il commissario Walter Verini, per costruire una seria e competitiva alternativa alla destra mi trova in piena sintonia. Sarò al suo fianco per quello che potrò fare con umiltà, coerenza, determinazione e amore per questa straordinaria terra che è l’Umbria e i suoi abitanti. Il Pd è la mia casa e lo sarà ancora”.

È quanto dichiarato dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Marco Vinicio Guasticchi, già presidente della Provincia di Perugia e membro della Direzione nazionale del Pd con la segreteria di Matteo Renzi. In molti ipotizzavano che anche Marco Vinicio Guasticchi, come altri esponenti umbri del Pd (Ascani, Ginetti e Grimani), sarebbe passato con Renzi, ma così non è.

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