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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Taglio province, Guasticchi non va in ferie: resta per riordino dell'Ente

Il presidente della Provincia di Perugia, Guasticchi non va in ferie ed ha deciso di restare vicino ai dipendenti per verificare ad agosto, la road map del percorso che andrà a ridisegnare le Province

Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi non va in ferie. Le ha disdette ed ha deciso di restare vicino ai suoi  dipendenti per verificare, nel corso dell’intero mese di agosto, la road map del percorso che andrà a ridisegnare la geografia istituzionale delle Province italiane e la situazione che si andrà delineare in Umbria dopo il taglio di Terni deciso dal Governo.

Guasticchi vuole lavorare e, soprattutto, stare vicino ai dipendenti dell’Ente a cui, in prima persona, vuole spiegare il percorso di riordino della Provincia. Uno dei primi passi sarà quello, già fissato per la prossima settimana, di istituire un Tavolo di concertazione permanente con i sindacati.

“Ho deciso di rinunciare alle ferie – ha sottolineato Guasticchi – proprio perché ritengo che sarà il prossimo mese di agosto il primo momento in cui il quadro normativo potrà offrire alcune certezze. Il disegno della nuova mappa delle Province è a brevissima scadenza: un appuntamento molto importante per definire le nuove vie da percorrere”.

“La decisione del Governo sul riordino delle Province non costituisce certo un passo avanti – ha sottolineato il presidente della Provincia di Perugia in una nota provinciale– rappresenta invece un errore che non porterà, come si vuole far credere, ai risparmi che si vogliono conseguire. In questa situazione, non posso non cogliere lo smarrimento dei nostri dipendenti dovuto alla incertezza sul futuro lavorativo che viene messo in discussione da provvedimenti di dubbio esito e che sono stati presi senza fare, com’era doveroso, i conti sulla carta.

Conti ignorati da Monti. "Non ha voluto prendere in considerazione in numeri che l’UPI – Unione Province Italiane ha continuamente sottoposto, nero su bianco, al nostro Governo affinché prendesse atto della verità sui costi della politica e non andasse, come purtroppo è accaduto, a provvedimenti inutili e, anzi, dannosi. Sarò, quindi al fianco dei dipendenti dell’Ente e vericherò, con loro e attraverso il Tavolo di concertazione con i sindacati, tutte le iniziative e le decisioni che andremo prendere nel prossimo futuro”; conclude Guasticchi.


 

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