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Gualdo Tadino, il sindaco contro i bocconi killer: "Un fenomeno folle, potrebbe causare la morte anche di bambini"

Riceviamo e Pubblichiamo la lettera del sindaco di Gualdo Tadino dopo i casi di esche avvelenate che hanno portato alla morte cani, fauna selvatica e sono potenzialmente un rischio anche per i bambini dato che spesso vengono lasciati anche nelle aree verdi e parchi

Riceviamo e Pubblichiamo la lettera del sindaco di Gualdo Tadino dopo i casi di esche avvelenate che hanno portato alla morte cani, fauna selvatica e sono potenzialmente un rischio anche per i bambini.

di Massimiliano Presciutti * sindaco di Gualdo Tadino

“Una accurata ed umanissima lettera giunta da parte di una nostra concittadina mi permette di intervenire su un argomento importante e delicato, quale è quello delle esche avvelenate che provocano l’assurda ed atroce morte di molti animali domestici e selvatici.  Prima di tutto un problema culturale e di civiltà. Molto si è fatto, moltissimo ancora resta da fare: informare, divulgare, coinvolgere il più possibile, a partire dal mondo della Scuola. L’avvelenamento di animali tramite l’abbandono di esche tossiche nell’ambiente è sempre un comportamento irresponsabile 
ed illecito. 

Purtroppo si tratta di un fenomeno noto e largamente diffuso, anno dopo anno, anche nel nostro territorio, fenomeno di natura quasi sempre dolosa. Parchi, giardini pubblici, spazi condominiali e zone dove vivono colonie feline sono le aree urbane più a rischio, mentre in campagna i rilievi più frequenti sono in aziende faunistico-venatorie, oasi naturali, parchi naturali, terreni agricoli coltivati, zone vocate alla ricerca del tartufo. Ciò che è bene sapere è che in caso di ritrovamento di esche o bocconi presumibilmente avvelenati, è necessario avvisare gli Organi di Polizia o il Servizio Veterinario della USL competente per territorio. La presenza di veleni o sostanze tossiche rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare i bambini, a causa della contaminazione ambientale, con conseguenti danni anche al patrimonio faunistico ed all’ambiente, entrando tali sostanze nella rete alimentare: ricordiamo che alcuni veleni rimangono nell’ambiente per tempi lunghissimi. 

Su ciò che riguarda il rapporto uomo-animale-ambiente noi abbiamo speso parole importanti con i nostri concittadini, sottolineando questi aspetti anche nel nostro programma amministrativo; faremo tutto ciò che è in nostro possesso per combattere e prevenire un fenomeno degno delle più profonde barbarie, coinvolgendo in ogni maniera gli Organismi deputati, a partire dall’USL, ed organizzando, insieme ad altre Istituzioni anche una campagna di informazione e formazione, trattandosi prima di tutto, lo ripetiamo, di un problema culturale. Il nostro rammarico è profondo e ci sentiamo vicinissimi alla nostra concittadina, così come a tutti coloro che hanno subito l’insulto di episodi del genere”.

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