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Pd, Giacopetti para il colpo di Romizi e passa al contrattacco: "Meno arroganza e più progetti"

Le dure parole del sindaco di Perugia nei confronti delle passate amministrazioni non sono andate giù al segretario del Pd cittadino che ha risposto altrettanto duramente

Le parole del sindaco Romizi sul buco di bilancio e sulle macerie lasciate dalle passati amministrazioni di centro-sinistra non sono piaciute al Pd perugino che ha risposto al primo cittadino a stretto giro di posta. A farsi portavoce del risentimento nei confronti del sindaco è stato Francesco Maria Giacopetti, segretario del Partito Democratico di Perugia, il quale ha invitato tutti ad abbassare i toni: “Sarebbe forse il caso di essere meno sprezzanti e arroganti nei confronti di chi rappresenta le migliaia di cittadini che non hanno sostenuto questa giunta nelle urne. E sarebbe, invece, il caso di aprire un confronto sui temi, sulle strategie e sulle priorità per la città, esercizio su cui troverà un Pd costruttivo e pronto ad impegnarsi per il bene di Perugia”.

Secondo Giacopetti, il sindaco Romizi ha esagerato nell’esaltare le capacità dell’attuale giunta nel risolvere i problemi della città, rappresentandola come la paladina del rinnovamento. Non sarebbe infatti tanto l’attuale amministrazione a dare impulso al rinvigorimento del cuore della città quanto la Regione Umbria. E’ grazie ad essa, si legge nella nota, “se si darà nuova vita al Turreno, alla Rocca Paolina, agli Arconi, al Mercato Coperto, a Monteluce, a San Francesco al Prato. E’ grazie alla Regione che si vivono stagioni teatrali ed è la Regione che continua a riconoscere il ruolo strategico di grandi manifestazioni che si fanno a Perugia”.

Dopo la difesa, il segretario comunale del Pd sferra l’attacco al sindaco e, in maniera più o meno velata, all’assessore Wagué: “Avrei preferito questa fermezza di intenti nell'aprirsi al confronto sui servizi per l'infanzia, dove invece si continua a spendere la solita moneta del ‘prima di noi’. Si continua ad evocare fantasmi del passato (tutti da dimostrare) piuttosto che mettere in fila idee degne di un futuro all’altezza delle aspettative per la città”. E chiude con una provocazione: “Sebbene l’intenzione fosse aprire due asili l’anno visto che non ci sono risorse se ne chiude uno al mese? Dunque – chiosa Giacopetti – l’imbarazzo che provo io è per un sindaco che anziché governare le questioni le scansa sistematicamente, che grida alla strumentalizzazione se qualcuno prova a farsene carico”.

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