Omicidio a Fontivegge, 35enne ucciso a coltellate. Prisco: "Blocco navale e pugno duro sulla sicurezza"
Il deputato e assessore comunale: "Il Bando Periferie è fondamentale, il Governo sblocchi i fondi"
Notte di sangue a Fontivegge. Un tunisino di 35 anni è stato ucciso a coltellate in via Mario Angeloni. La polizia indaga senza sosta per stanare il killer.
Intanto, interviene anche la politica: "Il Comune di Perugia non intende arretrare sulla riqualificazione urbana di Fontivegge e per questo motivo chiediamo che vengano sbloccati nel minor tempo possibile i fondi per il Bando periferie in maniera tale da proseguire l’opera già iniziata e poter finalmente restituire il quartiere alla gente perbene e alle attività commerciali che inevitabilmente allontanerebbero i delinquenti". Parole dell’assessore comunale all’urbanistica e allo sport Emanuele Prisco.
Fontivegge, la testimonianza: "Mi hanno aggredito in quattro, poi uno è stato trovato morto"
Fontivegge, notte di sangue: ucciso a coltellate, caccia al killer
E anora: "Non bisogna mai abbassare la guardia – spiega in una nota il parlamentare di Fratelli d’Italia -. Chiediamo al governo di continuare a mantenere il pugno duro sulla sicurezza e sull’immigrazione, argomento, quest’ultimo, sul quale FdI sta portando avanti una dura battaglia sul blocco navale proponendo il blocco navale come unica soluzione per evitare l’invasione degli immigrati".
Conclude Prisco: "Scelte politiche sbagliate potrebbero vanificare il buon lavoro fatto dalle forze dell’ordine in questi ultimi anni a Perugia dove, oggettivamente, gli episodi di criminalità nel centro storico e a Fontivegge sono diminuiti dopo aver toccato livelli inaccettabili con altre forze politiche al governo locale e nazionale".