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Elezioni regionali Umbria 2015

Regionali, la Marini agli umbri: "Noi i costruttori, gli altri solo distruttori"

Nel giorno di Renzi al Pavone a Perugia, la presidente Catiuscia Marini, candidata del centrosinistra, sfoderà gli artigli e attacca grillini e centrodestra. Ecco il suo discorso in pillole

"Noi siamo i costruttori, quelli che vogliono affrontare i problemi. Voglio lavorare per l'Umbria del domani, perché dopo il 31 maggio abbiamo 5 anni davanti a noi. E prima di tutto l'impegno sarà per permettere ai giovani di avere autonomia e indipendenza": Catiuscia Marini, candidata del centrosinistra alle Regionali del 31 maggio, ha deciso di portare avanti una strategia elettorale dove il suo schieramento è "quello che unisce, di buongoverno e che sa disegnare il futuro" mentre gli avversari, dai grillini al centrodestra, sono quelli che "vogliono distruggere senza un preciso obiettivo".

Il messaggio lo ha ribadito con forza nel giorno del comizio di Matteo Renzi al Teatro Pavone di Perugia. "Gli altri che sono scesi in campo hanno dato un messaggio di distruzione. Noi, al contrario, siamo quelli che vogliono costruire. Di noi, di me vi potete fidare, per la passione e la capacità che metteremo ancora nell'attuare un progetto di governo. Non siamo quelli che dividono l'Umbria, ma quelli che vogliono l'Umbria di tutti, un'Umbria piu forte".Insomma da una parte i buoni e dall'altra quelli sporchi, brutti e cattivi.  Nel proprio intervento, Catiuscia Marini ha parlato di un'Umbria che "ha attraversato crisi e sofferenze, ma in questi mesi - ha detto - ho incintrato imprenditori coraggiosi e giovani creativi che vogliono mettersi al servizio della regione. Che ci chiedono 'dateci lo spazio di affermarci'.

E noi sappiamo di essere capaci di sostenere la ripartenza, accompagnando le imprese a fare più ricerca, innovazione, più internazionalizzazione ed export. Noi sappiano che possiamo farcela anche per la capacità che abbiamo dimostrato, in una gestione rigorosa".  "Mi sento - ha concluso la presidente Marini - di dare un messaggio. Non possiamo permettere che in questa bella Umbria, fatta di gente responsabile, qualcuno venga a lucrare sulle difficoltà in favore della propria campagna elettorale. Dopo il 31 maggio a questi non interesserà nulla delle sorti della nostra regione". Chiaro il riferimento a Matteo Salvini, capo della Lega, che in Umbria ha riempito sia le piazze di fan ma anche di contestatori. 

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