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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni regionali Umbria 2015

Regionali, intervista a Vecchietti (Sinistra): "Lotta corruzione e alla povertà"

Michele Vecchietti è il volto nuovo della nascente sinistra dell'Umbria che non sogna più di far parte di una coalizione di centrosinistra, ma sulla spinta dei movimenti popolari di Grecia e Spagna vuole essere forza di governa autonoma...


Michele Vecchietti è il volto nuovo della nascente sinistra dell'Umbria che non sogna più di far parte di una coalizione di centrosinistra, ma sulla spinta dei movimenti popolari di Grecia e Spagna vuole essere forza di governa autonoma, democratica e soprattutto contro le politiche europee incentrare su austerità e liberismo spinto. Con lui abbiamo fatto il punto sul programma e sulla campagna elettorale. 

1) Perchè gli umbri dovrebbe votare lei come presidente e l'Umbria per un'altra Europa come lista elettorale? "Votare noi vuol dire dare forza sia ad un progetto politico che ad un governo dalla Regione che guarda ai bisogni delle persone. Vogliamo costruire una sinistra democratica, anti-liberista e che si batte per un'Europa dei popoli e per i popoli rispetto ad un'Europa per pochi ricci, legate agli interessi della finanza e delle banche. Votare per noi vuol dire anche credere in un progetto di governo dell'Umbria che parta dai bisogni e dai diritti delle famiglie e dei cittadini. E non che tutto sia calato dall'alto. Lo abbiamo detto in campagna elettorale: votare questo Pd è inutile e dannoso come dimostrano le politiche su lavoro e su scuola del Governo Renzi. Votare il centrodestra vuol dire non cambiare: la destra in Umbria è da sempre consociativa, incapace di governare e sta continuando a seminare odio. Ecco noi ci poniamo come argine a quell'odio studiato a tavolino per dividere i poveri e affossare la solidarietà e i diritti di tutti". 

2) Che campagna elettorale ha vissuto e che Umbria ha trovato? "Nella popolazione serpeggia un forte senso di impotenza e rassegnazione rispetto all'idea di cambiare l'Umbria con il voto. Purtroppo sono le conseguenze delle politiche liberiste, di austerity che hanno svuotato la democrazia e cancellato diritti sul lavoro, sull'istruzione. Noi abbiamo ribadito che vogliamo ridare voce a tutti coloro che ad oggi sono stati imbavagliati, trascurati o peggio ancora totalmente ignorati. E questo il dovere di una sinistra che vuole governare questa Regione".

3) I primi provvedimenti che intende adottare qualora fosse eletto presidente della Giunta regionale dell'Umbria...
"Tagliare da subito un terzo degli stipendi di consiglieri regionali e assessori per dare vita ad un fondo di solidarietà e resistenza a favore dei lavoratori coinvolti nelle varie vertenze umbri e per tutti i nostri poveri. Inoltre vogliamo anticipare le risorse della cassa integrazione che il Governo Renzi non ha ancora inviato alla Regione Umbria. Infine un pacchetto di misure contro le mafie, la corruzione e i conflitti di interesse. Nessun ex consigliere regionale nominato in società partecipate dall'ente regione.

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