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Elezioni regionali Umbria 2015

Regionali, il centrosinistra firma l'accordo: i valori e gli obiettivi per rilanciare l'Umbria

È stato firmato il protocollo di coalizione delle liste che sostengono la candidatura di Catiuscia Marini a presidente della Regione Umbria. Il documento dal titolo "Cambiando l'Umbria inizia il futuro: un progetto di governo"

Non solo liste - non ancora tutte confermate e presentate - o candidati, ma anche primi accordi di programma con l'Umbria al centro di un patto politico in vista delle Regionali del 31 maggio prossimo. Il centrosinistra per Catiuscia Marini - alla ricerca del suo secondo mandato di governo regionale - ha da oggi una piattaforma programmatica che è stata direttamente sottoscritta dai vertici del Partito Democratico, dei Socialisti, di Umbria più Uguale e della lista civica Iniziativa per l'Umbria civica e popolare. Un progetto politico che viene considerato incentrato sulla "volontà di riscossa e cambiamento della società umbra; incentrato su più innovazione, più sostenibilità, più uguaglianza. Il patto è diviso per obiettivi: ecco quelli più importanti.

1)L’obiettivo della  coalizione è dare fiducia ai giovani, ragazze e ragazzi. Garantire loro il diritto allo studio, scommettere sulle loro competenze e i loro saperi, aiutarli a  sconfiggere la precarietà, a trovare un lavoro qualificato o a creare una propria impresa, in ogni settore dell’economia,  valorizzando le loro capacità creative e di innovazione. Giovani che rischiano altrimenti di non avere più una speranza e quindi di non poter più costruire un progetto di vita individuale e 
familiare. 

Promuovere una azione di governo che mira a conseguire - nell'ambito della cultura, della formazione, del welfare e del lavoro -  una piena autonomia e indipendenza dei giovani, aprendo la strada ad una società più coesa, più giusta e  più capace di affrontare le sfide della competizione globale.
 
2) L’obiettivo della  coalizione è dare fiducia alle lavoratrici e  ai lavoratori  che rappresentano la grande risorsa della nostra regione e dare fiducia alle imprenditrici e agli imprenditori che creano valore e lavoro. Per questo bisogna difendere e qualificare il tessuto produttivo dell'Umbria, destinando gli incentivi pubblici alle imprese che promuovono innovazione e valorizzano il lavoro. 

Ragioni di competitività e di equità economica ci impongono di creare più ricchezza in un quadro di sostenibilità economica, sociale e ambientale e nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori. Bisogna creare non solo più lavoro e maggiore benessere per tutti, ma anche migliori opportunità, soprattutto per  le persone che, altrimenti, rischiano di restare ai margini della società. Se la ricchezza non cresce, infatti, il benessere viene a dipendere dai patrimoni storicamente accumulati dagli individui e dalle famiglie oppure da raccomandazioni e relazioni privilegiate  e non dalle capacità e dai meriti individuali.

3) L’obiettivo della  coalizione è contrastare la povertà che minaccia un numero sempre più grande di persone, e dare fiducia a tutti i cittadini: cittadini che possano sentirsi garantiti nelle loro libertà civili, tutelati dall’organizzazione del welfare, nei loro bisogni e diritti fondamentali, quali la sanità,  la scuola, l'Università e la rete dei servizi socio assistenziali, e che possano sentirsi uguali a tutti gli altri senza essere  emarginati nell'accesso alla cittadinanza né scavalcati da privilegi e favoritismi. 

4) L’obiettivo della coalizione è prendersi cura dell’ambiente e del territorio, beni comuni non negoziabili, assumendo la qualità ambientale come indirizzo strategico trasversale a tutte le politiche regionali, nonché a servizio della modernizzazione della regione e della salvaguardia dello sviluppo economico.

5)L’Umbria vuole continuare ad essere  una terra di  libertà e diritti per tutti nel rispetto delle regole capaci di garantire sicurezza alle famiglie e agli individui, contro ogni e qualsiasi forma di illegalità che genera paura e incertezza; una terra dell’inclusione sociale e dell'accoglienza che contrasta  razzismi, omofobia e violenze; una terra che sta dalla parte dei bambini, dei disabili, e di "chi meno ha e meno può", per garantire a tutti una uguaglianza sostanziale delle opportunità; un’Umbria che guarda ai  “vecchi” diritti, cercando nuovi modi per garantirli, e vuole promuovere “nuovi” diritti  che meritano una tutela e una valorizzazione.

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