Elezioni, scontro tra M5S e Pd: i grillini dicono no a Tv locali

E' la polemica più scoppiettante e forse anche più saporita di questa campagna elettorale umbra soporifera e furbetta: cioè lo scontro tra il Pd e il Movimento 5 Stelle - che fa veramente paura per le piazze piene - sul confronto democratico tra candidati per la ricetta salva-umbria ma anche salva-Italia. Intanto la prima notizia: il Movimento 5 Stelle rinuncerà a tutte le tribune politiche in Tv a partire  da quella dove sembrava essere presente; ovvero la trasmissione Umbria Tv del direttore Marioni. In queste ore verranno spiegati i motivi della rinuncia all'emittente direttamente dal movimento.

I motivi comunque sono noti: i grillini - anche se non bisognerebbe chiamarli così - vogliono continuare a farsi vedere in faccia con volantinaggi, assemblee e comizi invece che parlare per pochi minuti in televisione dove rischiano di perdere contro l'esperienza dei partiti. Inoltre c'è il rischio omologazione.

Detto questo passiamo alla polemica sollevata dall'astro nascente del Pd, Anna Ascani, che via twitter ha criticato i candidati umbri  del Movimento 5 Stelle che a suo dire si sottraggono al confronto con gli avversari: "C'e' qualcuno che vota M5S che abbia avuto l'occasione di ascoltare i candidati che eleggerà in un incontro pubblico?". E ancora: "Questo si chiama confrontoa5stelle cioè 'o mi dai ragione o niente. porto via il pallone, che e' il mio".  

Un attacco pesante a cui Perugiatoday.it ha chiesto di replicare al candidato al senato Michele Pietrelli: "Noi ci confrontiamo tutti i gioni con i cittadini prendendo anche qualche insulto, ma mettendoci la faccia, spiegando anche il nostro programma e soprattutto cercando di far capire che il potere è il loro e i candidati sono solo dei portavoci del volere popolare. Se i candidati del Pd vogliono farci delle domande vengano alle nostre assemblee che sono pubbliche e noi risponderemo". Uno scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle che dimostra come il partitone tema questi "civici" agguerriti.