Elezioni 2013, assemblea di Rivoluzione Civile: con noi nuova Italia

Un nuovo corso sia politico che economico in nome dei dettami della Costituzione nata sulla Resistenza: sono queste le parole d'ordine che i candidati di Rivoluzione Civile che ha come alfiere l'ex Pm anti-mafia Antonio Ingroia. L'assemblea regionale al Park Hotel di Ponte San Giovanni - 3 febbraio - è stata l'occasione per presentare i 10 punti per "cambiare" il Paese e riportare la sinistra in Parlamento dopo la mancata elezione del 2008.

Sono stati i candidati a presentare al popolo rosso-arancione la nuova sfida elettorale ma anche economica e sociale, distante dalle ricette del centrosinistra pronto ad abbracciare l'alleanza con Monti. Carlo Cianetti, Falvio Lotti, Maura Coltorti, Franco Granocchia e Marco Gelmini e gli altri candidati hanno anche ascoltato le richieste degli elettori: la maggior parte ha previsto di dimezzare i costi della politica e la loro indennità.

Il programma prevede: lotta alla corruzione per recuperare risorse per lo stato sociale e rilanciare l'economia libera, nuova politica anti-mafia, laicità dello Stato, arginare la precarietà, introduzione del reddito minimo, detassazione per chi assume, valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, eliminazione della tassa imu sulla prima casa.

"Vogliamo realizzare un nuovo corso delle politiche economiche e sociali - ha spiegato Carlo Cianetti, candidato alla Camera - alternativo al ventennio berlusconiano e alla distruzione dei diritti e delle imprese del Governo Monti". Per Flavio Lotti: "Vogliamo una legalità diffusa in tutta la società. Eliminare i privilegi della politica e una politica europea pacifista e senza far pagare il contro ai più deboli con provvedimenti come il Fiscal Compact che taglierà 47 milioni di euro all'anno per i prossimi 20 anni".