Elezioni 2013, la Lega Nord: In Umbria lotta a clandestini e mafia

Quasi tre anni fa a sorpresa entrarono in consiglio regionale prendendo il 4 per cento dei consensi. Il vento del Nord soffiava forte anche in Umbria. Poi però gli scandali, la caduta di Bossi e la fine del Governo Berlusconi potrebbero aver affievolito anche il consenso in Umbria che dal Nord è distante quanto dal Sud. Ma la Lega Nord Umbria vuole tentare ancora una volta il miracolo: portare un leghista umbro in Parlamento. E le liste per Camera e Senato non hanno nessun nome forte del movimento nazionale: tutti umbri per una impresa difficilissima. Capolista Gianluca Cirignoni attuale capogruppo regionale della Lega. 

"Obiettivo della Lega - ha spiegato Cirignoni - è di cominciare a entrare nelle istituzioni, come successo a partire dalla mia elezione in Consiglio regionale. Passare quindi da un movimento di arrembaggio a fare politica dall'interno dei Palazzi, gestendo il potere per risolvere i problemi dei cittadini".
   
La Lega punta inoltre a  "tenere la guardia molto alta sulla questione sicurezza". "C'è bisogno di combattere la clandestinità e di aggravare le pene per i reati contro il patrimonio. Bisogna inoltre lavorare per far scontare le pene agli stranieri nel loro Paese d'origine. Particolare attenzione anche sul fronte della lotta alla mafia e, per questo territorio, al fenomeno delle infiltrazioni".

Ma c'è posto anche per un programma tutto umbro da portare in Parlamento: "Per quanto riguarda l'Umbria - ha detto ancora Gianluca Cirignoni - sono prioritarie da risolvere le questioni delle carenze infrastrutturali, come l''aeroporto che e'' basilare per incentivare il turismo (magari collegato all'alta velocità). Chiediamo poi soluzioni definitive come il completamento dell'E78 o per lo meno l'utilizzo delle strutture che già che ci sono come la galleria della Guinza. Sollecitiamo inoltre attenzione per il tabacco e per l'area del ternano, una risorsa per l'Umbria".