Gaetano Quagliarello a Perugia, il Nuovo Centrodestra continua la sfida: elezioni alle porte

Tira il vento delle elezioni a Perugia. Partiti schierati, liste presentate e nomi sul piatto d’argento serviti agli elettori già da qualche settimana ormai. Serie di incontri a raffica con il Nuovo Centrodestra che si vuole giocare il tutto e per tutto e accaparrarsi il suo posto a palazzo Priori, possibile solo superando lo scoglio di quel “maledetto” 4 per cento che, stando ai numeri e alla moltitudine di candidati presentati, poco effettivamente non è.

E dopo l’incontro di ieri, 2 maggio, con il ministro della Salute a capolista alle europee per Ncd-Udc, Beatrice Lorenzin, oggi l’appuntamento è stato, al Caffè di Perugia, con il coordinatore nazionale del neopartito Gaetano Quagliarello che durante la conferenza non si è risparmiato di sottolineare l’età e i successi del giovanissimo partito: “È da soli 5 mesi che siamo scesi in campo e già abbiamo ottenuto ottimi risultati, grazie anche a un macchina operativa molto organizzata e che ci ha permesso di presentare tutte le liste senza che nessuna di esse venisse respinta”.

Parole d’ordine, democrazia e trasparenza, ovviamente, “perché un partito che non è trasparente non ha motivo di esistere”, tiene a precisare l’ex ministro, che aggiunge “non abbiamo sfruttato nessun finanziamento pubblico”. E la campagna elettorale molto sobria, senza cene e sfarzi, almeno per il momento, pare esserne la prova. In prima fila il coordinatore provinciale dell’Ncd Massimo Monni, il senatore Franco Asciutti, il capogruppo in Regione, Massimo Mantovani e Maria Rosi, consigliere regionale, nonché la candidata alle Europee della regione Umbria. Accanto a Gaetano Quagliarello, come la migliore tradizione politica vuole, naturalmente il coordinatore regionale Luciano Rossi.

Ma se la “sfida locale è fondamentale”, come tiene a precisare Quagliarello, “anche le Europee sono un traguardo che dobbiamo assolutamente vincere”. Impossibile smentirlo, dato che è la prima volta che si vedrà sul “terreno da gioco” quanto il partito di Angiolino Alfano, ex delfino di Silvio Berlusconi, abbia preso quota. Ma a proposito della famiglia Berlusconi se la figlia Marina dovesse scendere in campo, l’ex ministro risponde con un secco: “Dico la verità, non è una cosa che ci interessa”. Sondaggi alla mano, pare che il 6 per cento l’Ncd ce l’abbia e forse sia anche qualcosina sopra, ma il coordinatore nazionale non vuole saperne “perché il suo partito i sondaggi li guarda poco: noi siamo nella condizione di dover superare un esame di maturità che ci è stato fissato con molto anticipo, quindi dobbiamo studiare molto. Ci siamo già garantiti la sufficienza: tutto quello che verrà oltre la sufficienza sarà il benvenuto e faremo di tutto per guadagnarlo".