rotate-mobile
Elezioni comunali 2014

PRIMARIE Sale la rabbia: "Non vogliono cittadini alle urne, ma solo truppe cammellate"

Mentre il sindaco Boccali conferma e avalla (indirettamente) la data lampo del 2 marzo, sale la rabbia tra gli alleati di centrosinistra (praticamente esclusi) e il comitato per la Fioroni. Ecco perchè ad oggi si rischiano primarie pilotate

La commissione elettorale non è stata ancora convocata. I seggi non si conoscono né in fatto di numeri né dove saranno realizzati. E' un mistero persino la composizione di chi ci dovrà lavorare. E tutto questo quando mancano solo sei giorni alle primarie del centrosinistra che vedranno la sfida per la candidatura a sindaco di Perugia del primo cittadino uscente Wladimiro Boccali e l'ex senatrice Anna Rita Fioroni.

Non possono nemmeno essere stampati volantini e manifesti non essendoci certezze e informazioni su dove si vota. Impossibile - e questo è un dato di fatto persino - persino informare tutti i cittadini su programmi e sul fatto che si possa scegliere il proprio candidato. Insomma una situazione assurda - c'è chi le ha chiamate primarie farsa - che è stata denunciata dal coordinatore del comitato elettorale per Anna Rita Fioroni, Francesco Caruso.

“Esprimiamo forte preoccupazione - ha detto - su come si stanno profilando le Primarie per la scelta del futuro candidato a Sindaco di Perugia del centrosinistra. Il non consentire lo svolgimento di una piena e consapevole partecipazione di tutte le anime della coalizione sarebbe un grave atto di irresponsabilità a cui va a sommarsi una inadeguatezza comunicativa di dare certezze sul quando e sul chi parteciperà alle elezioni.Vorremmo inoltre conoscere il perché sino ad oggi non è stata convocata la Commissione elettorale; il motivo per il quale non ci sono stati comunicati luoghi e numero di seggi. Riteniamo che questo ritardo rappresenti una grave assunzione di responsabilità che limita la partecipazione e l’opportunità di una scelta consapevole. Un cittadino non può essere chiamato solamente a votare, ma gli deve essere consentito di conoscere i contenuti delle proposte".

Il responsabile del comitato per Fioroni sindaco si associa alle lamentele degli alleati - quelli di sinistra - che vogliono tempi più lunghi e scelte condivise e non quelle imposte. "Ad oggi siamo costretti a constatare, ad appena sei giorni dalla data prevista per le Primarie - ha continuato Caruso - prima esperienza a Perugia per la scelta del candidato a Sindaco, una preoccupante indeterminatezza circa l’assetto politico delle coalizioni, le modalità di svolgimento delle stesse e l’assenza di una capillare e doverosa informazione ai cittadini".

Per i fan della Fioroni e quindi anti-Boccali si stanno mandando alla malora le primarie tradendo persino lo spirito di base, cioè la partecipazione: "Ci rammarica dover sottolineare che ciò sta indebolendo il principio ispiratore delle Primarie, strumento di indiscutibile dialettica democratica e di legittimazione politica. Un’occasione unica di confronto, per giunta in un particolarissimo momento storico come quello che stiamo vivendo che richiede, nelle sue difficoltà attuali, modi e tempi certi per una serena riflessione che consenta ai cittadini di poter esercitare il diritto di scelta, non subita ma piena e consapevole".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

PRIMARIE Sale la rabbia: "Non vogliono cittadini alle urne, ma solo truppe cammellate"

PerugiaToday è in caricamento