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Il massacro: le anime candide contro la candidata M5S hostess a Roma da Gheddafi

Michela Bigonzoni, avvocato di 30 anni, quattro anni fa partecipò come hostess all'incontro di Gheddafi a Roma. Pubblicamente dichiarò di essere delusa e rinunciò al secondo incontro sull'Islam e le donne. Ora la massacrano perchè si è candidata con il M5S

E' una strana città Perugia. Ci si abitua a tutto: super-manager pubblici che guadagnano fino a 130 mila euro, premi esclusi, ex politici a capo di enti mangia-soldi con stipendio da favola, vitalizi a consiglieri regionali che si possono addirittura tramandare anche alle moglie, orde barbariche di clan della droga che devastano la città o rubano nelle case degli anziani in pieno giorno, zero ricambio politico, cemento anche davanti alle chiese monumento, clientele come se piovesse, inchieste giudiziarie per favori della politica ai cittadini sodali, portaborse come se piovesse. Politici che cambiano bandiera ogni giorno.

Ci si abitua a tutto ma non al fatto che una ragazza - Michela Bigonzoni -  di 29 anni laureata, avvocato, abbia ai tempi dell'Università fatto parte delle hostess che hanno partecipato a quella buffonata di incontro tra l'allora Premier Berlusconi e il leader libico Gheddafi. Lo ha fatto in primis perchè pensava - basta leggere le cronache dell'epoca - di essere pagata (allora le ragazze che fanno la pubblicità per le sigarette nei tabaccai?) e in seconda battuta perchè aveva firmato come partecipazione ad un incontro per parlare del diritto islamico e le donne. Ora parliamoci chiaro: chiamandola amazzone sembra che sia stata una escort piuttosto che una normalissima ragazza che cerca qualche soldino per pagarsi gli studi. La giovane aveva dichiarato al termine dell'incontro che era stata una brutta esperienza, tanto è vero che al secondo giorno dell'evento non si presentò.

La situazione è venuta fuori perchè la giovane - un tempo legata ad un'associazione studentesca di Forza Italia - si è candidata con il Movimento 5 Stelle alle amministrative a Perugia. Uno scandalo per le solite anime candide di sinistra e centrosinistra che sono per la libertà di parola, di cambiare idea e di essere liberamente donna solo quando riguarda loro. Michela Bigonzoni da Castiglione del Lago deve essere giudicata esclusivamente per quello che proporrà in campagna elettorale e solo dagli elettori. E' stata messa in croce perchè sta con Grillo. Punto e basta. E per dirla con le parole care alla Presidente Boldrini: questo sì che è un massacro mediatico sessista. E soprattutto ipocrita visti gli scandali  della politica di casa nostra e quella nazionale. Che amarezza.

PS: COSI SCRIVE UN'ALTRA RAGAZZA PRESENTE ALL'INCONTRO CON GHEDDAFI SULLA PAGINA FB DI MICHELA:  "Volevo dire che all'incontro con Gheddafi ero presente anche io, siamo state reclutate da un'agenzia per lavorare ( il nostro lavoro era fare presenza) ignare di come si sarebbe evoluta la giornata e dei contenuti che sarebbero stati trattati !!! Quale ragazza per mantenersi gli studi non ha fatto di questi lavori ??? per noi era solo e soltanto un evento come un altro !!". Doppia amarezza....

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