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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2014

INTERVISTA Il "giovin candidato" Romizi: "Abbiamo studiato come tagliare gli sprechi e abbassare le tasse"

Il candidato a sindaco del centrodestra, Andrea Romizi, apre il nostro giro di interviste ai candidati. Ecco i suoi piani su sicurezza, merito, urbanistica, tasse e tagli alla spesa pubblica. Non manca una frecciata al rivale Boccali

Il ragazzino, il giovin avvocato, il moderato per eccellenza, l'alieno, il Cattaneo di Perugia: sono solo alcuni dei soprannomi che Andrea Romizi, candidato under 40 del centrodestra, si è beccato durante questa campagna elettorale per le amministrative di Perugia (urne il 25 maggio). Ma Andrea Romizi lo ha sempre detto: non sarà il classico candidato sindaco di opposizione tutto grida ed elenco degli errori di Boccali e del centrosinistra.

Per la serie anche Romizi quando vuole usa la sciabola. Senta ma lei si sta battendo soprattutto in questi giorni per una nuova cultura del merito contro quella del clientelismo della vecchia politica... è il primo passo per rilanciare Perugia? "La mia speranza è che i ragazzi ma in generale qualsiasi professionista o lavoratore di Perugia possano essere giudicati per quello che valgono, raggiungere gli obiettivi in base al merito, fuori da quelle dinamiche legate alla sottocultura dell'aiutino, del favoritismo. In troppi fino ad oggi sono stati ostacolati dal clientelismo presente nella nostra città. Per rilanciare la città, come noi vorremmo fare, è necessario puntare sulle capacità che le giovani leve hanno. Non biasimo chi lascia Perugia, capisco perfettamente che ogni giorno doversi scontrare con il muro di gomma del clientelismo e con  quel sistema creato ad hoc per mantenere e rafforzare il potere, è una situazione dura da vivere". 

Ma diciamoci la verità l'aiutino spesso lo cercano i cittadini e i politici fanno a gara per darlo... come rompere questa cultura?
"Oggi, nel periodo storico che stiamo vivendo, quel sistema non serve più a nessuno, nemmeno a coloro che fino ad adesso lo hanno accettato. Oggi più che mai serve puntare sulle proprie qualità, e vivere in una città in grado di apprezzarle e di valorizzarle. Il nostro programma di mandato si muove proprio in tal senso e in tal senso ci rivolgiamo a tutto l'elettorato cittadino affinché si liberi da quella cultura che ormai è diventata un fardello per tutti".

E' inutile girarsi tanto intorno: il tema caldo della campagna elettorale, ai tempi di Boccali sindaco, è la sicurezza e la richiesta da tutti i cittadini, anche quelli di sinistra, di cambiare passo. Qual'è il piano di Romizi sindaco? "Intanto smettendo di sottovalutare il problema, di prendersela con la stampa in nome di un becero campanilismo. Siccome penso di essere una persona pragmatica e per nulla populista la mia idea di sicurezza da parte del Comune si basa su 3 semplici punti. Primo punto: utilizzare al massimo la rete di telecamere. La videosorveglianza è diventato essenziale strumento di prevenzione e repressione dei fatti criminosi e quindi vanno spesi denari per nuovi impianti collegati con le centrali delle forze dell'ordine. Ci sono intere periferie in balia di ladri e senza uno straccio di telecamera: faremo un piano e installeremo il più possibile insieme a nuovi punti luce. Secondo punto: Il necessario coordinamento delle Forze dell’Ordine deve incontrare il costante flusso di informazioni provenienti dai cittadini. E' urgente anche una riorganizzazione del corpo della polizia Municipale con uno speciale Nucleo Operativo esclusivamente dedicato alla sicurezza cittadina. Verrà inoltre predisposto un ufficio mobile di prossimità per muoversi sul territorio e far fronte alle necessità dei diversi quartieri. Terzo punto: Occorre cambiare tendenza rispetto alle politiche urbanistiche inadeguate attuate in passato, quali la realizzazione di quartieri-dormitorio, o la destinazione di fondi ad abitazione. E' necessaria una mappatura delle aree oggi maggiormente a rischio". 

Altro tema caldo, anzi caldissimo: come tagliare la spesa pubblica e soprattutto come non alzare le tasse per far tornare i conti? "Noi non solo sappiamo dove e come tagliare ma abbiamo già scritto nero su bianco come utilizzare quelle risorse per abbassare le tasse sia alle imprese per rigenerare lavoro che alle famiglie. Solo per la parte corrente l'Amministrazione cittadina spende  circa 200 milioni di euro l'anno. Secondo le nostre analisi, si mostra del tutto prudente stimare un 10% di risparmi possibili, senza alcuna riduzione dei servizi anche se vogliamo metterci mano per riorganizzarli al meglio. Il risparmio calcolato è di 20milioni di euro all'anno senza colpo ferire:  la metà, circa 10 milioni, intendiamo destinarli alla riduzione di imposte e tariffe, tenendo fermi tre punti fondamentali: integrale abolizione della imposta di soggiorno (900 mila euro circa); integrale abolizione della Tosap sui passi carrabili (600 mila euro circa); e infine tariffe dei servizi proporzionate al reddito ed introduzione del cd.“quoziente familiare”, ogniqualvolta tecnicamente possibile". 

Restano fuori i grandi balzelli...come farete a renderli light?
"Una riduzione Imu e Tasi su attività produttive e funzioni residenziali, nonché quella dell'addizionale Irpef, saranno parte di analisi e proposte che verranno portate entro 6 mesi all'attenzione e approvazione del Consiglio comunale. Degli altri 10 milioni di euro di risparmio - sui 20 previsti - della spesa corrente, vogliamo destinarne 8 alle iniziative di rilancio dell'economia, mediante moltiplicatori di sviluppo aventi ricadute di generale utilità su redditi e consumi. Gli altri 2 milioni di euro intendiamo aggiungerli, invece, ai capitoli di spesa sociale, anche questa da ripensare e riformare, affinché diventi essa stessa moltiplicatore, in questo caso, di solidarietà (introduzione Family Card a sostegno delle famiglie numerose, sotto un certo reddito per acquisti a prezzo ridotto)".

Quante possibilità si dà realisticamente per essere eletto sindaco?
"Rispondo con una battuta: il 51 per cento....quello che serve al ballottaggio - perchè stavolta si va al ballottaggio - per vincere"

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